lunedì 23 dicembre 2013

Buon Natale


«Tutta la storia cristiana ebbe inizio da quel grande avvenimento mondano in cui Erode e Pilato si strinsero la mano. Fino a quel giorno, lo sapevano tutti nella buona società, i due neanche si parlavano. Qualcosa li indusse a cercare un reciproco appoggio, sebbene ciò che stava accadendo fosse la semplice condanna a morte di una banda di criminali. I due capi si riconciliarono il giorno in cui uno di quei condannati fu crocifisso. Ecco ciò che molti intendono con la parola “pace”: la sostituzione di un regno d’amore con un regno d’odio». G.K.Chesterton


Buon Natale al premier Letta, grande raccontafavole. Buon Natale a tutte le famiglie che il 21 han già finito i soldi e a quelle che manco ce li hanno. Ai disoccupati cronici, ai piccoli imprenditori disperati, ai pensionati che pensavano di godersi il giusto riposo e sono alle prese, invece, con tasse e balzelli sempre più pesanti, auguro tempi migliori. Buon Natale a chi non vede luce e a chi è malato e ha perso la speranza. Buon Natale a tutte le anime candide progressiste, che piangono per gli extracomunitari e fingono di non accorgersi dei poveri italiani che fanno la fila alla Caritas (e grazie a Dio che c'è). Buon Natale a chi si crede Re e a chi si credeva Cavaliere ma non era nemmeno stalliere. Buon Natale al Presidente Obama, che si crede qualcuno ma è uno dei tanti uomini che transitano pallidi nella Storia del mondo. Buon Natale agli Illuminati di Baviera, che possano spegnersi. Buon Natale all'Europa dei Mercanti-Bankieri, che possano perdere ciò che custodiscono e guadagnare ciò che temono.
Il mondo è allo spasimo: per alcuni sono le doglie del parto che prefigurano una nuova vita, altri, invece, ci vedono solo distruzione e macerie. Io credo che il tutto potrà soltanto degenerare. Ci stiamo preparando misteriosamente così a qualcosa di enorme che sento alle porte, e mi fa anche paura.
A proposito, Buon Natale a tutti gli amici e nemici (di questi tempi siam tutti più buoni).

domenica 3 novembre 2013

SPIE COME LORO

Ci sono diversi livelli di conoscenza. Le centrali di condizionamento note e meno palesi, operano per lo più indisturbate. Non mi riferisco alle Agenzie di spionaggio tipo NSA, oggi argomento che troviamo su tutte le prime pagine dei giornali internazionali. Che dal dopoguerra gli yankee spiassero i leaders politici, gli industriali, gli opinionisti televisivi e della carta stampata, d'Oriente e d'Occidente, era cosa risaputa, volendo. Intendo altro, intendo lobby logge enclavi che per via diretta e indiretta realizzano stati d'animo, eggregore,  mode culturali e religiose (cfr. new age e next age, e prima il movimento spiritico francese dell''800). Come l'Istituto inglese Tavistock, costruisce infatti tendenze mentali, decide cosa è normale e cosa non lo è ecc.. 


Le religioni, tanto tempo fa, e mi riferisco in questo caso a quelle cristiane, rappresentavano un baluardo, un argine al nichilismo, alla gnosi spuria, al ritorno degli antichi dèi falsi e bugiardi. Una volta. Oggi il caos avanza pressoché indisturbato, in un oceano di relativismo teologico-dottrinario che va per la maggiore, soprattutto dalle parti del colle Vaticano.


Che fare? Non aspettiamoci aiuti da chi detiene l'autorità spirituale e il potere temporale. Mi stupirei alquanto. Spetta a noi, ad ognuno di noi, ritrovare ciò che abbiamo dimenticato, l'antico codice, i valori di sempre. Solo tenendo la schiena dritta e la mente pura e incontaminata da droghe chimiche e psichiche, possiamo percepire il marcio, la nera marea che tutto sommerge. In assenza di Luce, l'oscurità prevale. Captiamola aprendo la nostra anima, cerchiamo la Luce, essa non ha più insegne né stendardi visibili, ma potremo sentirla inondarci, ci darà quiete e forza per proiettarla ove c'è puzza di tenebra.

giovedì 7 marzo 2013

I FIUMI CHE TUTTO TRAVOLGERANNO


I fuochi sulle colline stanno prendendo vigore e muti sacerdoti dell'antico culto serpentino, sacrificano agnelli agli dèi alieni. Il drago è alle porte e spinge, ma ha trovato la porta socchiusa. Ladri e traditori son sempre disponibili per servire l'oscuro padrone.

Si addensano sempre più presagi di malasorte. Crepi l'astrologo, dirà qualcuno. Ma è in mala fede o vile. Le cronache giornalistiche sono un capagno di  fregnacce: notizie sbrindellate che non fanno capire e non vogliono far capire. La capacità dell'ignaro cittadino di comprensione è pari a zero, bombardato com'è da miriadi di notizie. Più ricevi dati e più assorbi, più assorbi e più sei gravido fino a scoppiare. 
Il mondo come lo conosciamo sta per rivoltarsi dal suo assetto cosmico, ma nella mente trafficata della gente affiorano soltanto news come lo show mediatico dei cardinali in Vaticano, le stronzate della nostra classe politica che volutamente ignora la crisi profonda e senza uscita in cui ci troviamo noi, poveri disgraziati, gioca sul teatrino del potere. Siamo ammorbati di puttanate senza soluzione di continuità. Il baratro è prossimo e ci stanno cadendo intere nazioni. Si arriverà che scenderemo tutti in strada ad assaltare i supermercati per mancanza dei beni di prima necessità, ma saremo ingabbiati e bastonati a sangue. Niente e nessuno potrà rimettere le cose a posto. Niente e nessun umano sarà in grado di ribellarsi e rompere le catene verso la libertà. Sembra che le antiche profezie debbano compiersi fin nei minimi particolari. Sembra che ciò lasci indifferenti i potenti di questo mondo: marmaglia spregevole votata all'autodistruzione. Il popolo non ha le risorse per reagire, piegato dall'indigenza galoppante. Cosa ci rimane da fare? Cosa possiamo contrapporre alle orde barbariche? Non dimenticare ciò che fummo veramente. Non rinunciare alla fede in una dimensione trascendente dell'esistenza, e rimboccarci le maniche per difendere la nostra anima da quanti vogliono annientarla. Non molliamo, non lasciamoci convincere dai pifferi di montagna che bisogna chinare il capo di fronte al sistema. In noi vi sono le chiavi per aprire i fiumi che tutto travolgeranno, e allora si avvertirà un'aria nuova, pulita, refrigerante, e i cieli risplenderanno come mai e la terra ci darà tutto quello di cui avremo bisogno. Quanti saranno in grado di aprire i propri rubinetti mentali? Pochi, molti, non lo so. So però che conta iniziare, il resto sarà inevitabile.

mercoledì 16 gennaio 2013

L'EUROPA È MORTA

Il feticcio moderno più seguito e adorato, dopo Freud Darwin e Einstein, è l'Europa. Espressione retorica, meno che geografica, ma soprattutto luogo virtuale della Politica che conta, del Capitale e dell'Oro. Virtuale, perché? Beh, in Europa non ci sono in realtà soldi veri, fisici, e non esistono capi eletti dal popolo. I dirigenti dell'Eu. sono scelti non in virtù di candidature politiche di questo o di quel partito; i potentati economico-finanziari e le banke, sono i mandatari, che a loro volta vengono legittimati ad esistere da una setta, pardon, da un ordine ex iniziatico organizzato a squadre e molto compassato... e noi, popolo, che facciamo? Niente. Cosa ci rimane delle nostre libertà fondamentali? Niente. L'Europa, la Civiltà-Europa è morta, uccisa dai mercanti con la complicità di nobili e chierici vigliacchi e corrotti. Sbaglierebbe, però, chi ritenesse opera solo di bankieri senza scrupoli, la fine di un mondo come quello che ha dato principi e valori all'intero pianeta. Altro, altri, hanno operato dietro le quinte della storia. L'unica difesa dalle legioni di Massenzio, cari amici, è la nostra anima, forse...