lunedì 31 ottobre 2011

NON C'È PIÙ RELIGIONE


Il documento stilato dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, intitolato Per una riforma del sistema finanziario e monetario internazionale nella prospettiva di un’autorità pubblica a competenza universale, leggendolo con la dovuta attenzione, con tristezza somma mi appare – e non ci vuole un genio o un profeta per interpretarlo – un'adesione in punta di piedi ma decisa al programma massonico mondialista. Senza scomodare tesi cospirazioniste, ma pare che quel famigerato fumo satanico che sarebbe entrato in San Pietro – non lo dico io, lo disse Papa Paolo VI° - sia diventato un incendio devastante. Ma Benedetto XVI° lo ha visionato? E se sì, allora c'è un problema. Mammona Satana Iside Shiva Dioniso e compagnia orrorifica, hanno preso dimora stabile nei centri nevralgici dell'Orbe e dell'Urbe. Chi ci difende più dalle coorti demoniche? Chi sarà il bastione contro le schiere maligne e oscure della dissoluzione? Le Istituzioni umane hanno da tempo sbracato aprendo le porte del castello al nemico; quelle religiose... beh, la Chiesa Cattolica qualche cedimento sembra averlo. Oppure è una nuova strategia per aprirsi al mondo, come un mal compreso Concilio Vaticano II° indicava? Oggi gli alti prelati, quelli per intenderci che sfilano pieni di cerone davanti alle telecamere di Mediaset e Rai, adottano una filosofia che gli permette di stare a galla: piacere alla gente che piace. Così facendo, non si fa opera di apostolato, ci si vende al miglior offerente. 
Non mi stupisco in realtà. Da tempo denuncio che la struttura psicoanimica dell'umanità è corrosa; meglio e prima di me, altri osservatori delle umani cose, lo avevano predetto. Il relativismo per Benedetto XVI° è il male dell'umanità; io più modestamente, ho ragione di credere che in realtà il male dell'umanità sia l'apatia, la viltà, la mancanza di passione, verso ciò che vale, verso un ideale, un principio, una causa alta. Sono i tiepidi, quei borghesucci dalle mani untuose e dalla fiatella spinta generata da diete e digiuni, quelli che non prendono mai posizione su niente o, al massimo, fanno del cerchiobottismo una filosofia di vita; dicevo, i tiepidi son quelli che per una concezione distorta del dialogo e del rispetto, cedono ad ogni pressione, ad ogni tendenza, ad ogni moda culturale. Ominicchi per tutte le stagioni. Ma non sono così per genetica, no, sono così per vigliaccheria. Donabbondi riveduti e ripuliti, che leggono il teologo (?) Mancuso perché è figo e democratico (scrive per Repubblica, ovvio); firmano manifesti contro chi abbandona i cani d'estate e sono a favore di aborto ed eutanasia, votano a sinistra  perché moralista ed eticamente e antropologicamente superiore, ma poi vanno a puttane come Berlusconi (e da un trans ogni tanto). Appoggiano come fa Draghi gli inc****** e poi evadono il fisco e denunciano la malasanità e il sistema pubblico della scuola (ma i figli li mandano  a studiare in Inghilterra e negli Usa). Insomma, avete capito cosa intendo. Relativismo male del mondo? Troppo soft. Sono gli stronzi genetici, i paraculi professionisti, i furbetti del quartierino, i fankazzisti della politica del malaffare, quelli che contribuiscono ad alimentare questo oceano di merda durante una tempesta perfetta. Che c'entrano con satana e il mondialismo? Sono gli utili idioti che vanno ad affiancare e sostenere gli imperialisti dell'oscuro signore. Li avete presenti gli orchetti del romanzo Il Signore degli Anelli? Ecco, quelli sono nella loro forma mostruosa, l'anima dei borghesi.
Che fare?
Aprirsi alla Luce per risvegliare la Luce che è in noi. Le chiese passano, Dio resta.