tag:blogger.com,1999:blog-32674595065036640202024-03-18T21:15:46.168-07:00INTERMUNDIAIL LATO OSCURO DEL MONDOAngelo Ciccarellahttp://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.comBlogger46125tag:blogger.com,1999:blog-3267459506503664020.post-58460184679947647442019-03-20T08:10:00.001-07:002019-03-20T08:10:55.512-07:00Un racconto d'anticipazione<div style="text-align: justify;">
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<img alt="__033 1978 Benedetto XVI 2" class=" wp-image-7301 alignleft" data-attachment-id="7301" data-comments-opened="1" data-image-description="" data-image-meta="{"aperture":"0","credit":"","camera":"","caption":"","created_timestamp":"0","copyright":"","focal_length":"0","iso":"0","shutter_speed":"0","title":"","orientation":"1"}" data-image-title="__033 1978 Benedetto XVI 2" data-large-file="https://cronicasdepapafrancisco.files.wordpress.com/2019/03/033-1978-benedetto-xvi-2.jpg?w=271&h=394?w=554" data-medium-file="https://cronicasdepapafrancisco.files.wordpress.com/2019/03/033-1978-benedetto-xvi-2.jpg?w=271&h=394?w=207" data-orig-file="https://cronicasdepapafrancisco.files.wordpress.com/2019/03/033-1978-benedetto-xvi-2.jpg?w=271&h=394" data-orig-size="554,804" data-permalink="https://cronicasdepapafrancisco.com/2019/03/20/il-dilemma-di-benedetto-xvi-1978-un-racconto-fantasy-eppure/__033-1978-benedetto-xvi-2/" height="394" sizes="(max-width: 271px) 100vw, 271px" src="https://cronicasdepapafrancisco.files.wordpress.com/2019/03/033-1978-benedetto-xvi-2.jpg?w=271&h=394" srcset="https://cronicasdepapafrancisco.files.wordpress.com/2019/03/033-1978-benedetto-xvi-2.jpg?w=271&h=394 271w, https://cronicasdepapafrancisco.files.wordpress.com/2019/03/033-1978-benedetto-xvi-2.jpg?w=542&h=788 542w, https://cronicasdepapafrancisco.files.wordpress.com/2019/03/033-1978-benedetto-xvi-2.jpg?w=103&h=150 103w, https://cronicasdepapafrancisco.files.wordpress.com/2019/03/033-1978-benedetto-xvi-2.jpg?w=207&h=300 207w" width="271" /></div>
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AA.VV.</div>
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<strong>Il dilemma di Benedetto XVI</strong></div>
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Traduzione di G. Rosella Sanità e Beata Della Frattina</div>
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© 1976, 1977<em> Fantasy & Science Fiction – </em>© 1978 Mondadori Urania<br /><a href="https://www.blogger.com/null" name="_Toc167948103"></a><strong>Il dilemma di Benedetto XVI</strong><strong><br />di Herbie Brennan – </strong>Titolo originale: <em>The Armageddon Decision – </em>1977</div>
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Entrando nel museo, Steinmann si sentiva ancora turbato dal suo sogno di Sarai. L’edificio era quasi deserto, poiché, ovviamente, nelle belle giornate attirava pochi visitatori. Steinmann indugiò ad ammirare le ricostruzioni in miniatura di tombe etrusche finché l’orologio non gli disse che mancavano tre minuti alle undici. Allora si avviò senza fretta lungo la Galleria Egizia. Dopo un poco trovò la stele di Rosetta vicino al sarcofago di una mummia del Medio Impero. Secondo le istruzioni ricevute, aspettò fingendo di leggere il cartiglio su cui era tradotta l’iscrizione. Continuava a pensare a Sarai, cercando di mettere in rapporto quel rigurgito emotivo con la situazione o l’ambiente, quando una mano gli sfiorò il braccio: — Dottor Steinmann?</div>
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Steinmann si voltò, annuendo. — Sì. — L’uomo era certamente un italiano, molto bruno e molto snello, sui cinquantacinque.</div>
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— Orsini — si presentò, porgendo la mano. — Giovanni Orsini. Benvenuto a Ginevra, dottore. Mi spiace aver dovuto organizzare quest’incontro da cospiratori. Avremmo di molto preferito darvi il benvenuto davanti a tutti, all’aeroporto, ma sono certo che vi rendete conto delle difficoltà.</div>
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La stretta di mano era ferma e asciutta. — Non del tutto — disse Steinmann. Dall’esame del comportamento del suo interlocutore, dedusse che Orsini non era tanto nervoso quanto preoccupato e in imbarazzo. Questa scoperta gli procurò un vero senso di sollievo. Forse, dopo tutto, era stata quell’insolita esperienza di dover seguire istruzioni segrete che aveva evocato Sarai dalla tomba nel suo subconscio.</div>
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— Se è così — dichiarò serio Orsini — devo ringraziarvi per la vostra pazienza. — Si guardò intorno, quasi per assicurarsi che la galleria fosse deserta. Non c’era anima viva, infatti.</div>
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Steinmann passò a osservare l’impeccabile abito da passeggio e poi il portamento di Orsini, che originò una nuova associazione di idee e lo portò a dire a bruciapelo: — Immagino siate un sacerdote.</div>
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L’altro sbatté le palpebre: — È così evidente?</div>
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— No, se uno non ha una certa esperienza. — Lanciò un’ultima occhiata alla stele e aggiunse: — E ora, cosa facciamo?</div>
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Orsini era palesemente a disagio. Dalla tasca interna prese un sottile portafogli e glielo porse con gesto affrettato. — Per favore, prendetelo! È un anticipo sul vostro onorario. C’è anche un biglietto per un giro turistico della città in pullman, che parte alle tre del pomeriggio di oggi. Il pullman parte dal monumento a Guglielmo Tell, a due passi dal vostro albergo. Vi chiediamo il favore di partecipare al giro. — Scrutò attentamente Steinmann. — Se non sbaglio, la vostra specializzazione richiede un particolare addestramento della memoria visiva, non è vero?</div>
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Steinmann annuì.</div>
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— Allora, per favore, guardatemi bene. Così sarete sicuro di potermi riconoscere.</div>
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Orsini irrigidì involontariamente i muscoli, come se si aspettasse un esame manuale.</div>
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Steinmann sorrise. — Sì… senz’altro.</div>
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— È importante, dottore — incalzò serio Orsini. — Dovrete riconoscermi di primo acchito, anche se sarò vestito in modo totalmente diverso e ci troveremo in un altro ambiente.</div>
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— Sì, sì. State sicuro che vi riconoscerò — disse Steinmann in tono rassicurante e, automaticamente, collegò i tratti più caratteristici della fisionomia al nome e al portamento, per noi immagazzinare il tutto nel subconscio. Orsini era adesso per sempre incasellato nella sua memoria.</div>
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— Bene. — Il ritmo del respiro rivelò che Orsini aveva tirato dentro di sé un sospiro di sollievo, come se la cosa fosse stata di vitale importanza. Poi continuò: — Avremmo piacere che vi comportaste come un qualunque turista, fino al momento in cui il pullman entrerà nella piazza e i passeggeri scenderanno. Scendete con loro, mettendovi però in fondo al gruppo, in modo da potervi allontanare inosservato.</div>
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— Capisco.</div>
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— La guida vi condurrà lungo un colonnato. A un certo punto del percorso vi verrò incontro, provenendo dalla direzione opposta. Mi scuserete, se farò finta di non conoscervi.</div>
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Steinmann capì che l’imbarazzo dell’altro era sincero. — Non preoccupatevi — disse.</div>
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— Poco dopo esserci incrociati, arriverete a una porta sulla vostra destra. Sarà aperta e non sorvegliata. Vi sarò grato se vi entrerete, badando che nessuno se ne accorga. Chiudete la porta a chiave. La serratura è una semplice placca a pressione all’altezza della spalla. Poi, non avrete che da aspettare. Io vi raggiungerò seguendo un’altra strada.</div>
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Per allentare un po’ la tensione, Steinmann osservò, con una certa leggerezza: — Mi sembra una cosa molto eccitante.</div>
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— È invece una cosa puerile, dottore — disse Orsini, con un sorriso forzato — e voi ve ne rendete conto benissimo. Ma è necessaria. Nessuno deve sapere della vostra visita in Vaticano.</div>
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Un’americana chiacchierona per poco non privò Steinmann della sua prima vista panoramica della Città del Vaticano. Lei stava sproloquiando su Hoosiers – qualunque cosa fosse questo Hoosiers – quando il pullman, superata una svolta, permise un’ampia visuale, sulla destra, del lago di Ginevra. Steinmann escluse la voce della donna dalla sua mente. Al di là dello specchio d’acqua, si vedevano le scintillanti mura e le guglie che s’innalzavano sulla riva opposta. La lettura dell’opuscolo illustrativo non l’aveva preparato del tutto alla magnifica visione. Era più piccolo del Vaticano originale, ma la profusione dei marmi usati nel costruirlo non mancava di fare colpo.</div>
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— Ecco, adesso potete vedere da voi — stava dicendo l’americana con aria di enorme soddisfazione.</div>
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Steinmann, che vedeva solo la città e il lago, annuì con un sorriso di voluta condiscendenza. Per meglio aderire alla parte del turista, indossava un abito bianco e una sgargiante camicia di seta. Una borsa da aereo, posata di fianco al sedile, conteneva indumenti più sobri.</div>
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In meno di un quarto d’ora, il pullman arrivò ai cancelli della città. Osservandola da vicino, Steinmann fu colpito dalla strana combinazione di rutilante cattivo gusto e di splendore medievale. Le pareti di marmo, così imponenti da lontano, sembravano di viscida plastica per via del trattamento protettivo al silicone. Al di sopra dei cancelli, un grande crocefisso dorato mandò un tenue bagliore quando il pullman attivò la fotocellula d’apertura. Ma i cancelli erano delle genuine reliquie di una fortezza medicea.</div>
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Steinmann sfogliò l’opuscolo mentre il pullman entrava nella piazza. Non avevano tentato di fare una copia esatta, sia pure in miniatura, del vero Vaticano, ma ne avevano conservato talune caratteristiche. Esisteva ancora una Biblioteca Vaticana, esistevano ancora gli Archivi Segreti, ambedue, purtroppo, molto ridotti. Esisteva anche una Basilica di San Pietro e una Cappella Sistina, in parte costruita con le pietre originali portate di contrabbando dall’Italia, ma sfortunatamente mancavano i gloriosi capolavori di Michelangelo. C’era ancora un Palazzo Vaticano e, sebbene per motivi di sicurezza vi fossero ammessi pochissimi visitatori, correva voce che i sontuosi arredi risalissero come minimo a tre secoli prima.</div>
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— Adesso sì, che è davvero una cosa magnifica! — disse ad alta voce l’americana, mentre il pullman si fermava con uno stridio. La donna si guardò intorno con palese ammirazione. — Adesso sì! Non trovate?</div>
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— È vero! — rispose con sincerità Steinmann. Anche lui aveva fatto caso che erano più interessanti le differenze che non le somiglianze con il Vaticano originale.</div>
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Al posto della Radio Vaticana c’era adesso la Televisione Vaticana, con proiezioni interamente olografiche. La sottile antenna emittente fendeva il cielo, dominando persino la facciata del palazzo. E le Guardie Svizzere, con i loro secoli di tradizione, erano state sostituite, con inconsapevole ironia, da Legionari Romani. Secondo l’opuscolo illustrativo, le armature erano di leggera plastica che imitava l’acciaio, ma l’insieme sarebbe stato accettato anche da Cesare.</div>
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— Sono convinta che tutti dovrebbero vederlo — continuava imperterrita l’americana — anche i non cattolici. — Lo guardò con aria bellicosa: —Voi siete cattolico?</div>
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— Ebreo — rispose Steinmann, con un cenno di diniego. Per qualche suo motivo personale, la donna sembrò compiaciuta. — Ah, israeliano?</div>
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Steinmann tornò a scuotere la testa. Poi, dato che voleva troncare la conversazione, aggiunse: — Sono nato ad Anderstraad.</div>
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L’espressione della donna si raggelò per l’imbarazzo.</div>
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Via via che il pullman si vuotava, Steinmann fece in modo da restare per ultimo e si accodò al gruppo che s’incamminava verso il colonnato. Ma anche quando erano già entrati nell’ombra fresca, non vide traccia di Orsini, sebbene un dignitario vaticano venisse verso di loro avvolto nella pompa cardinalizia. L’avevano già quasi oltrepassato quando Steinmann lo riconobbe.</div>
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Rallentò il passo e, trovata la porta, varcò la soglia senza essere visto. Premette la placca con il pollice, sentì lo scatto della serratura che si chiudeva, poi aspettò. Si trovava sul limitare di un altro cortile su cui torreggiava la mole del Palazzo di Papa Benedetto.</div>
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Steinmann era un po’ seccato, perché la sua lunga esperienza fisiognomica non lo aveva aiutato ad individuare le caratteristiche fisiche dell’altro. E poiché era seccato, disse: — Dunque, siete un cardinale. Avrei dovuto trattarvi con maggior rispetto.</div>
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— Al contrario — ribatté Orsini — se qualcuno deve fare delle scuse, questo sono io. Sia a titolo personale sia a quello della gerarchia ecclesiastica. Il modo con cui ci siamo messi in contatto con voi, il modo con cui siete stato costretto a venir qui… tutto questo è davvero imperdonabile, ma forse ne comprenderete presto la necessità.</div>
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Incuriosito, Steinmann chiese: — Dove stiamo andando, di preciso?</div>
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— Sopra la cappella c’è una piccola biblioteca — rispose Orsini. — Sua Santità ha la compiacenza di servirsene come studio. So che vi aspetta là.</div>
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Si fermarono davanti ad una porta scorrevole ed entrarono in un cubicolo che, come improvvisamente Steinmann si accorse, era un ascensore. Si guardò intorno deliziato, mentre la porta tornava a chiudersi. — Non vi servite di seggi elevatori? — chiese.</div>
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Orsini rabbrividì. — Qui preferiamo andare all’antica, dottore. È una questione di dignità.</div>
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Steinmann si ritrovò a pensare a Sarai intanto che l’ascensore li faceva dignitosa-mente salire al piano sopra la cappella.</div>
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Sua Santità Papa Benedetto XVI era più piccolo di quanto Steinmann avesse immaginato, magro come Orsini, ma più vecchio ed incartapecorito. Correva voce che facesse cure per ringiovanire, a dispetto della politica ufficiale della Chiesa, ma se le voci rispondevano al vero, le cure non erano efficaci. Con sorpresa di Steinmann, il Papa indossava il saio marrone dei frati francescani.</div>
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Papa Benedetto andò loro incontro porgendo la mano senza formalità. — Mio caro dottor Steinmann, come siete stato gentile a venire! Il cardinale Orsini vi avrà già detto quanto ne siamo felici. — Il suo inglese era privo di accento, ma molto meticoloso, segno che solitamente parlava un’altra lingua. — Non volete sedervi? — Indicò una poltrona con una mano venata d’azzurro. — È molto comoda. Volete del tè? Del caffè? Un goccio di vino… abbiamo vini di ottima annata.</div>
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— Magari un caffè — disse Steinmann, che stava studiando il portamento e il tono muscolare del Pontefice. C’era appena un lieve accenno di tremito alle estremità, che senz’altro era dovuto più agli anni che ad un determinato stato psicologico.</div>
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Orsini fece scorrere un pannello a muro e compose un numero sul luccicante auto-cuoco. Il caffè si materializzò in tazzine di porcellana.</div>
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— È abominevole — osservò Papa Benedetto indicando la macchina — ma i miei cardinali più giovani persistono a dichiarare che dobbiamo essere sempre all’altezza dei tempi. Io mi oppongo finché posso, ma — sorrise — bisogna accettare il fatto che il Pontefice non è più infallibile.</div>
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Steinmann ricambiò il sorriso con un sincero sentimento di calorosa comprensione. Prese il caffè e lo trovò molto migliore della solita brodaglia ammannita delle macchine automatiche.</div>
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— Vorrei che il cardinale Orsini restasse, se non avete niente in contrario — disse Benedetto XVI.</div>
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— No, no di certo — si affrettò a dire Steinmann. Le parti andavano delineandosi. Il Papa era diventato un penitente, sottomesso al parere di Steinmann.</div>
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— Vedete, dottore — s’interpose Orsini, con voce pacata — vi abbiamo chiamato qui in veste professionale.</div>
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Steinmann spostò lo sguardo dall’uno all’altro. Si era quasi aspettato una cosa del genere, perché solo così si spiegava quella segretezza patologica.</div>
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— Prima di continuare — disse il Papa — vi dobbiamo chiedere se siete preparato ad agire in veste professionale. — Ebbe un attimo d’esitazione. — A qualunque onorario vogliate fissare, naturalmente!</div>
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— L’onorario non è una questione di principio — dichiarò Steinmann, accigliandosi.</div>
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— No davvero. Per una persona della vostra capacità, è soltanto quello che gli spetta. Tuttavia debbo ripetere la domanda. È importante che i nostri rapporti siano chiari sotto tutti gli aspetti.</div>
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Steinmann tirò un profondo respiro, ma, ovviamente, aveva già deciso: — Sarei veramente onorato di rendermi utile a voi o alla vostra Chiesa, secondo le mie possibilità. — Gli venne in mente un pensiero un po’ irriverente, e aggiunse: — In fin dei conti è stata fondata da uno del mio popolo.</div>
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La faccia del Papa si raggrinzì tutta per un altro sorriso. — È un sollievo costatare che possedete il senso dell’umorismo, dottore. Sono anche certo che vi rendete conto che tutto quello che verrete a sapere qui è da considerarsi strettamente confidenziale.</div>
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<li style="text-align: justify;">— Ciò fa parte dell’etica professionale — disse Steinmann, senza offendersi.</li>
<li style="text-align: justify;">— Certo, certo!</li>
<li style="text-align: justify;">Orsini fece per dire qualcosa, ma Steinmann lo prevenne.</li>
<li style="text-align: justify;">— Prima di andare avanti, posso fare una domanda?</li>
<li style="text-align: justify;">— Dite.</li>
<li style="text-align: justify;">— Perché non avete scelto uno psichiatra cattolico? Ce ne sono di ottimi.</li>
<li style="text-align: justify;">— Lo capirete fra poco — disse il Papa, facendo un cenno a Orsini.</li>
</ul>
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— Sua Santità… — cominciò il cardinale, evitando di guardare in faccia Steinmann. Poi, cambiando apparentemente idea, proseguì: — La Gerarchia Ecclesiastica Vaticana e Sua Santità desiderano che vi tratteniate, dottor Steinmann, per tutto il tempo che sarà necessario per stabilire quali sono attualmente le condizioni psicologiche di Sua Santità.</div>
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Steinmann guardò prima l’uno poi l’altro, e, soppesando con cura le parole, disse: — Cosa volete dire esattamente con l’espressione “condizioni psicologiche”, in questo contesto?</div>
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Papa Benedetto sorrise ancora, con sincero buon umore.</div>
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— Il cardinale Orsini è forse più diplomatico del necessario. Mi hanno detto che un esame psichiatrico esige un’assoluta franchezza. — Il sorriso svanì, e il Papa fissò Steinmann diritto negli occhi. — In questo caso la franchezza esige che vi chiediamo di decidere, nel più breve tempo possibile, se io sono matto.</div>
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L’alloggio di Steinmann era lussuoso anche per una persona abituata al lusso. C’era perfino un Canaletto autentico, un piccolo preziosissimo quadro, appeso a una parete. Il dottore si sedette dubbioso sull’enorme letto, ma lo trovò sorprendentemente comodo e morbido. Si alzò e andò ad esaminare lo scrittoio, sicuro di scoprire che era un’imitazione. Invece era davvero di legno, e i segni d’invecchiamento potevano benissimo essere stati causati dal tempo, e non fatti apposta da un esperto artigiano. La finestra dava su un cortile interno, su cui, in quel momento, sfilava una processione salmodiante. Un lieve aroma d’incenso impregnava i pannelli di legno.</div>
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Steinmann trovò l’autocuoco e, dopo due tentativi, riuscì a ordinarsi la cena. Il brodo di pollo era anemico, ma l’agnello era vicino alla perfezione. Compose a caso un numero per il vino, e gli fu servita una mezza bottiglia di Chianti Classico. Era un po’ troppo secco per il suo palato, ma andava giù liscio che era un piacere.</div>
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Se ne versò un bicchiere e andò a sedersi su un seggiolone veneziano a riflettere.</div>
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Lo sguardo gli cadde sul terminale di un proiettore olografico abilmente dissimulato tra i fregi che ornavano le pareti e, seguendone il cavo, trovò i comandi inseriti nel muro a fianco della testiera del letto. Si protese, col bicchiere in mano, e premette un pulsante. Un cubo di un metro e ottanta di lato si materializzò al centro della stanza con un ticchettio. Per un istante rimase di un biancore lattiginoso, poi fu bruscamente sostituito da due preti infervorati in un’accalorata discussione. Steinmann non riuscì a capire l’argomento, perché parlavano in latino. Cercò allora il pulsante per cambiare canale, ma non lo trovò. Perciò rimase a guardare per un poco i due preti, e finì con l’assopirsi. Fu strappato bruscamente al sonno da un rumore che gli sembrò un colpo d’arma da fuoco. La trasmissione era cambiata, e per fortuna il commento era in inglese.</div>
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Si trattava ancora di Anderstraad, naturalmente, e dei tirapiedi di Ling che, con grande efficienza, mettevano a morte un oppositore politico. L’incidente gli diceva poco in sé, ma gli riportò il bruciante ricordo di Sarai. Come per sottolineare i suoi sentimenti, la scena cambiò, passando a una seduta del Consiglio dell’Unione Parlamentare. Riconobbe Martin Allegro, che con la faccia tesa pronunciava un appassionato discorso anti-Anderstraad. Poi il notiziario continuò con un assassinio nello Zambia, e l’interesse di Steinmann svanì. Spense l’apparecchio, si alzò stiracchiandosi e andò a letto. Ma nonostante il suo addestramento, non riuscì a non sognare gli inevitabili sogni.</div>
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La vita era piena di sorprese. Nel corso della notte avevano istallato nella biblioteca un apparato Rhamboid ultimo modello. Aspettando il Papa, Steinmann elaborò un programma-tipo di test psicologici e vi apportò le necessarie correzioni. I comandi rispondevano alla perfezione al tocco delle sue dita.</div>
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— Vi sembra che vada bene, dottor Steinmann?</div>
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Il dottore alzò gli occhi dal quadro dei comandi: — È una bellissima macchina, Santità.</div>
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Benedetto XVI annuì: — Di fabbricazione tedesca. So che sono molto bravi nel costruire macchine psichiatriche. — Poi il Papa andò a sedersi sulla poltroncina destinata all’esaminando e incrociò le mani in grembo. — Cominciamo?</div>
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— Se siete pronto.</div>
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— Sono pronto — disse il Papa.</div>
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Steinmann andò a sistemare il casco sulla testa tonsurata. I contatti scivolarono così perfettamente al loro posto che gli venne il sospetto che la macchina fosse stata costruita su misura per quel paziente. Poi tornò ai comandi, infilò il proprio casco e premette un pulsante. Il pannello si accese.</div>
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— Non sento niente, dottore — disse calmo il Papa.</div>
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— Non potete sentire niente, ancora — disse Steinmann. — Occorre lasciar passare un certo periodo, mentre ci sintonizziamo. — Controllò i quadranti. Nonostante la calma apparente, gli indici della respirazione, del battito cardiaco, della pressione sanguigna e della traspirazione di Papa Benedetto erano molto superiori al normale.</div>
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— Possiamo parlare? — chiese il Papa.</div>
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— Sì. Non altera i risultati e, caso mai, può essere di qualche utilità. — Regolò ancora qualche comando, esitando. — Anzi, tanto per rompere il ghiaccio, avrei bisogno di farvi qualche domanda.</div>
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L’altro ebbe un lieve sorriso. — Vorreste, per esempio, sapere quali sono i miei sintomi?</div>
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Steinmann lo fissò. — Sì. Immagino che abbiate mostrato alcuni sintomi, altrimenti non mi avreste chiamato.</div>
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— La vostra supposizione è esatta, dottore — disse il Papa. — Ho avuto quelle che si potrebbero definire esperienze allucinatorie.</div>
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— Allucinazioni? — precisò Steinmann.</div>
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— La Chiesa ha sempre sostenuto che esistono due diversi tipi di visioni o allucinazioni — disse, con pacatezza, Benedetto XVI. — Una visione può essere un messaggio di Dio, un’altra l’indizio di uno squilibrio psichico. Noi speriamo che voi ci possiate aiutare a determinare a quale dei due tipi appartengono le mie.</div>
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Date le circostanze, c’era quasi da aspettarselo. Soppesando con cura le parole, Steinmann rispose: — Temo che la mia filosofia non comprenda messaggi dall’Onnipotente. Il meglio che vi posso offrire è un’indicazione sulle condizioni della vostra mente. Se è sana, deciderete voi stesso la natura delle visioni.</div>
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— Non chiediamo di più — concluse Benedetto XVI.</div>
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Un lieve ronzio gli faceva vibrare i timpani, segno che il collegamento si stava instaurando. Steinmann chiese: — Le visioni hanno un senso, una forma?</div>
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La faccia rugosa rimase inespressiva. Solo gli strumenti rivelavano la tensione interna.</div>
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— Si riferiscono all’Apocalisse. Conoscete la dottrina cattolica su questo argomento?</div>
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— Solo un’infarinatura da profano — rispose Steinmann. — Non è la battaglia di Armageddon?</div>
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— Il regno del male, dottore. E la lotta contro di esso culminante nel Secondo Av-vento. Non credo che vi siate mai interessato molto al problema.</div>
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Steinmann spostò una manopola di un quarto di giro in senso antiorario. — Confesso che la cosa non mi ha mai appassionato.</div>
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— Invece, per me, è diventata un’ossessione da quando Victor Ling è salito al potere ad Anderstraad — disse il Papa, con voce atona.</div>
<div style="text-align: justify;">
Steinmann rimase così sorpreso che per poco il collegamento non si spezzò. Costrinse i muscoli a rilassarsi e passò automaticamente alla respirazione controllata di tipo yoga, necessaria per ritrovare l’equilibrio psichico. Un attimo dopo, disse con voce del tutto priva di emozione: — Temo di non vedere il rapporto tra le due cose.</div>
<div style="text-align: justify;">
Papa Benedetto sospirò. — Come sapete — disse — Apocalisse significa “rivelazione”, e la Rivelazione di San Giovanni Evangelista ha dato luogo ad una rozza mitologia e ad aspettative fantastiche: grandi bestie, draghi scarlatti, segni nel cielo… — Sospirò di nuovo. — Ma i dottori della Chiesa hanno suggerito un’interpretazione molto più razionale.</div>
<div style="text-align: justify;">
La mente di Steinmann si oscurò un attimo, per tornare a schiarirsi subito dopo. L’esperienza gli suggeriva che il collegamento totale si sarebbe stabilito entro dieci minuti. — Posso chiedere qual è questa interpretazione?</div>
<div style="text-align: justify;">
— Due sono i punti fondamentali che chiariscono il significato del libro — rispose Benedetto XVI. — Il primo è il diciottesimo versetto del tredicesimo capitolo. Nell’identificare la realtà dietro l’immagine simbolica della Grande Bestia, Giovanni scrisse: «Chi ha intendimento conti il numero della bestia: perché quel numero è di un uomo: e il suo numero è seicentosessantasei».</div>
<div style="text-align: justify;">
— E questo significa qualcosa, per voi? — chiese Steinmann, l’attenzione divisa fra le parole del Papa e i quadranti dell’apparecchio.</div>
<div style="text-align: justify;">
— Come studioso, sì. San Giovanni venne educato secondo un mistico sistema ebraico chiamato Cabala. Parte di questo sistema comprende l’identificazione di cose reali attraverso numeri associati a nomi. Essendo ebreo, voi saprete bene che le lettere ebraiche servono anche a rappresentare i numeri. Per questo, nella Cabala, è possibile dare un valore numerico a una parola addizionandone le lettere.</div>
<div style="text-align: justify;">
— E voi credete che questa addizione abbia un significato… importante?</div>
<div style="text-align: justify;">
Il vecchio Papa scosse la testa, non senza impaccio a causa del casco. — No di certo, dottore — disse sorridendo. — Io non sono un cabalista. La mia personale opinione è che questo sistema ha più a che fare con la superstizione che con la realtà religiosa. Ma ciò non ha alcuna importanza. Quello che è veramente importante è che San Giovanni seguiva il metodo cabalistico. Se noi sappiamo come lui contava le lettere del nome, possiamo ricavare a che cosa si riferivano i numeri.</div>
<div style="text-align: justify;">
— E voi sapete come contava il nome?</div>
<div style="text-align: justify;">
— Sì — rispose Benedetto XVI, con voce pacata. — È un metodo noto da secoli. Il numero seicentosessantasei si riferisce a colui che, ai tempi di Giovanni, era forse il più grande nemico della Chiesa Cristiana: il “Nero Caesar” di Roma. Traducendo il nome latino in ebraico e sommando le lettere secondo il sistema cabalistico il risultato è seicentosessantasei.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sorpreso, Steinmann disse:</div>
<div style="text-align: justify;">
— Allora Giovanni non stava facendo una profezia? Stava soltanto indicando sotto forma occulta l’Imperatore di Roma?</div>
<div style="text-align: justify;">
— Pare proprio di sì, ma prima di parlare di elementi profetici, dobbiamo scoprire il significato del secondo punto fondamentale. Gli storici della Chiesa, come forse sapete, accettano la dottrina dei corsi e ricorsi storici.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il ronzio cambiò tonalità, indicando che mancavano meno di cinque minuti al collegamento. — A quanto ne so, gli storici della Chiesa non sono i soli — disse Steinmann.</div>
<div style="text-align: justify;">
— Infatti. È una dottrina rispettata, in genere, anche dagli accademici. — Il Papa tornò a sorridere. — Interessa persino la vostra specializzazione. L’inconscio collettivo della nostra specie elabora schemi tra loro simili, ad intervalli prevedibili. Tali schemi possono diventare relativamente chiari, offrendo così una prospettiva storica abbastanza ampia. Ma non addentriamoci negli aspetti tecnici, dottore. Basterà dire che lo schema che produsse Nerone si ripeté nella Germania del 1930 quando sorse il movimento nazista. Noi sospettiamo anche che possa ripetersi oggi, che stia ripetendosi… — esitò un attimo, poi aggiunse, sottovoce: — Ad Anderstraad.</div>
<div style="text-align: justify;">
Steinmann provò una stretta allo stomaco. — State dicendo che lo schema che originò l’Anticristo Nerone e l’Anticristo Hitler ha oggi suscitato un altro Anticristo in Victor Ling?</div>
<div style="text-align: justify;">
— Non affermo niente del genere. Ma, come Papa, devo tenere conto di ogni possibilità. Anche se non professate la nostra fede, potete ugualmente capire quale importanza noi daremmo ad una tale eventualità. Se Ling è realmente il punto focale delle stesse forze inconsce che produssero Nerone, allora Ling non è soltanto un politicante turbolento, ma la manifestazione del grande nemico della Chiesa. E, come tale, la Chiesa deve prendere posizione contro di lui.</div>
<div style="text-align: justify;">
— Una posizione militare? — chiese Steinmann, sempre in preda a forte tensione.</div>
<div style="text-align: justify;">
— Adesso ne abbiamo la forza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Era una constatazione di fatto. Sebbene i suoi interventi fossero rari, la Chiesa Militante restava uno dei fattori più importanti nella moderna politica internazionale. Mentre questi pensieri turbinavano nella mente di Steinmann, intrecciandosi al ricordo di Sarai, lui premette il pulsante che attivava il Rhamboid. Il ronzio diventò più acuto. — E le vostre visioni, come entrano nel quadro?</div>
<ul>
<li style="text-align: justify;">— Confermano i sospetti dei nostri storici — disse il Papa, a bruciapelo. — Suggeriscono che la Chiesa Militante attacchi direttamente Anderstraad. Adesso capite perché sia tanto importante determinare il grado della mia sanità mentale?</li>
<li style="text-align: justify;">— Sì mormorò Steinmann. Il procedimento Rhamboid immobilizzò il suo corpo, poi scagliò la sua mente nel vortice per collegarla con la psiche del Papa.</li>
<li style="text-align: justify;">— È stata un’esperienza interessante — disse Benedetto XVI, dopo che gli fu tolto il casco. — Devo confessare che la reazione predominante in me è un senso d’imbarazzo.</li>
<li style="text-align: justify;">— È comprensibile — disse Steinmann. — Questo esame è l’equivalente psicologico del mostrarsi nudo in pubblico.</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
I vecchi occhi castani si fissarono in quelli dello psichiatra. — E il risultato, dottor Steinmann? Potete dirmi il risultato?</div>
<div style="text-align: justify;">
Steinmann si strinse nelle spalle. — Non posso dire quale sia l’origine delle vostre visioni, ma la mia opinione è che siete sano.</div>
<div style="text-align: justify;">
Papa Benedetto si raddrizzò, come se gli avessero tolto un peso dalle spalle. —Grazie, dottore — disse con voce pacata. — Questo faciliterà le nostre decisioni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Orsini gli mise in mano un pacchetto. — Il vostro onorario, dottore. Anche se non avete fissato alcuna cifra, credo che lo troverete adeguato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Steinmann intascò il pacchetto. — Grazie.</div>
<div style="text-align: justify;">
Percorsero i corridoi del Vaticano, un po’ impacciati, fino a una porta massiccia.</div>
<div style="text-align: justify;">
— Devo lasciarvi — disse Orsini. — Un sacerdote vi accompagnerà ai cancelli. Troverete un aereo privato ad aspettarvi.</div>
<div style="text-align: justify;">
— Sorrise. — Per fortuna non c’è più bisogno di segretezza, sebbene sappia che possiamo senz’altro contare sulla vostra discrezione.</div>
<div style="text-align: justify;">
— Non dubitate — disse Steinmann. Poi, esitando: — Cardinale Orsini…</div>
<div style="text-align: justify;">
— Sì, dottor Steinmann?</div>
<div style="text-align: justify;">
— Sua Santità era già stato sottoposto ad un esame Rhamboid, non è vero?</div>
<div style="text-align: justify;">
Orsini lo fissò per un momento, poi annuì. — Come avete fatto a scoprirlo?</div>
<div style="text-align: justify;">
— È una prova molto impegnativa, e io non l’ho preparato con la cura dovuta… stavo pensando… ad altro. — Il ricordo di Sarai l’aiutò a dominarsi, e continuò: — Le reazioni, a fine esame, non sono state quelle di chi, per la prima volta, si sia sottoposto a un Rhamboid. Era troppo calmo.</div>
<div style="text-align: justify;">
— Vedo — disse Orsini.</div>
<div style="text-align: justify;">
Con la mano sulla serratura a pressione della porta, Steinmann disse ancora: — Posso sapere chi l’ha sottoposto al primo esame?</div>
<div style="text-align: justify;">
— Io — rispose Orsini. — Ho avuto un certo addestramento di psichiatria.</div>
<div style="text-align: justify;">
Steinmann gli puntò gli occhi addosso: — E le vostre conclusioni?</div>
<div style="text-align: justify;">
Sul viso di Orsini non apparve il minimo cambiamento d’espressione. — Identiche alle vostre, dottor Steinmann. Ho trovato Sua Santità sano di mente.</div>
<div style="text-align: justify;">
— E allora, perché chiamare me?</div>
<div style="text-align: justify;">
— La Gerarchia Ecclesiastica ha insistito. Secondo loro, come cattolico e come cardinale, avrei potuto inconsciamente essere parziale nel mio giudizio. Volevano perciò una conferma da parte di uno psichiatra di un’altra fede e, di conseguenza, più obiettivo. Voi, dottor Steinmann. E, per fortuna — Orsini sorrise — il vostro parere concorda con il mio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Steinmann abbassò la voce a un soffio: — Il Papa è matto, cardinale Orsini.</div>
<div style="text-align: justify;">
L’altro annuì gravemente:</div>
<ul>
<li style="text-align: justify;">— Lo so, dottore.</li>
<li style="text-align: justify;">— Le sue allucinazioni sono il diretto risultato di una schizofrenia monodirezionale.</li>
<li style="text-align: justify;">— Esatto — convenne Orsini.</li>
<li style="text-align: justify;">— L’esame Rhamboid non dà adito a dubbi.</li>
<li style="text-align: justify;">— No, è vero — convenne ancora Orsini.</li>
<li style="text-align: justify;">— Perché allora avete dichiarato sano di mente Papa Benedetto? — chiese Steinmann. Non riusciva più a capire il suo interlocutore.</li>
<li style="text-align: justify;">— Perché voglio che la Chiesa attacchi Anderstraad — rispose il cardinale. — Sono convinto che Victor Ling è un uomo malvagio, sia o non sia l’Anticristo. — Sorrise ancora con un’ombra di tristezza. — Vi prego di ricordare che avete confermato le mie conclusioni.</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Steinmann sospirò. — Avevo una figlia, Sarai, che aderì con altri ragazzi a un movimento di protesta. Aveva diciassette anni quando Ling l’ha fatta impiccare.</div>
<div style="text-align: justify;">
— Lo so — disse Orsini. — Per questo, ho scelto voi per il secondo esame.</div>
<div style="text-align: justify;">
Steinmann uscì nel cortile. Alle sue spalle, la porta si richiuse con uno scatto.<b></b><i></i><u></u><sub></sub><sup></sup><strike></strike></div>
Angelo Ciccarellahttp://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3267459506503664020.post-54647220764938747442017-11-28T08:37:00.000-08:002017-11-28T08:37:32.355-08:00Quello che i preti non dicono e gli scienzati non sanno
<style type="text/css">p { margin-bottom: 0.1in; line-height: 120%; }</style>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEideJEhN0SV7E-a-1fR6_ho5qKoGZR2UnxyhyIPz5FfOXim_SaI2We9tPbfDTHZalgNRfM91Y-JFPIUBIH2Xyq5Hey8t6M3kuZP6SUZMfxoXt06QxbhnWBJu-25JmkEbqO7zceBSTf28fFL/s1600/xochipilli_demone_azteco.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="564" data-original-width="564" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEideJEhN0SV7E-a-1fR6_ho5qKoGZR2UnxyhyIPz5FfOXim_SaI2We9tPbfDTHZalgNRfM91Y-JFPIUBIH2Xyq5Hey8t6M3kuZP6SUZMfxoXt06QxbhnWBJu-25JmkEbqO7zceBSTf28fFL/s320/xochipilli_demone_azteco.jpg" width="320" /></a></div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
<br /></div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
<br />
</div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in; page-break-before: auto;">
Nella proposizione 6.41 del Tractatus Ludwig Wittgenstein scrive: “<i>Il
senso del mondo dev’essere fuori di esso. Nel mondo tutto è come
è, e tutto avviene come avviene; non vi è in esso alcun valore –
né, se vi fosse avrebbe un valore. Se un valore che abbia valore
v’è, esso deve essere fuori d’ogni avvenire ed esser-così.
Infatti, ogni avvenire ed esser-così è accidentale. Ciò che li
rende non accidentali non può essere nel mondo, chè altrimenti
sarebbe, a sua volta, accidentale. Dev’essere fuori del mondo</i>.”
Non posso che confermare. Leggo la Realtà con gli occhi dello
spirito e ciò non mi ha mai ingannato, poiché tutto è
riconducibile all'invisibile per chi sa vedere. Scorgo sin da bambino
cose che altri non notano o fingono di non vedere, tutto un mondo
dentro il mondo che vive e respira insieme a noi. Le fiabe che le
nostre mamme e nonne ci raccontavano, al di là del valore
pedagogico, avevano l'intento di avvertirci della presenza di potenze
terribili e di angeli protettori, di tesori inestimabili che
simboleggiavano la conoscenza, di lealtà, coraggio, fede, ma pure di
tradimenti e ingiustizie, una narrazione di un livello altro della
percezione ma di cui è intrisa la realtà cosiddetta ordinaria. Poi
il sistema ci ha scolarizzato, ed è cominciato quel processo di
ridimensionamento delle nostre facoltà, di ottundimento dei sensi
incantati che ci permettevano di sbirciare oltre il visibile. Pochi
soltanto son sopravvissuti a questo processo e vengono trattati come
disturbati mentali o eretici, più pericolosi dei criminali perché
osano opporsi al <i>comun sentire</i> e alle Istituzioni. Il processo
di acculturazione forzata imposto dal sistema riguarda soprattutto il
linguaggio e l'uso delle parole, i cui significati ballerini sono
decretati dai vertici della piramide occhiuta come corretti o meno.
Ho imparato presto che il linguaggio umano è la peggior trappola per
capire l'uomo e il mondo. Il linguaggio è il silenziatore della
verità, a meno che non sia il Logos giovanneo, la Parola Vivente a
far luce su chi siamo e qual è il nostro destino.</div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
<br />
</div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
C'è
un lato pesante e feroce della sovversione di ogni principio e valore
umano e, soprattutto, contro Dio. Chi c'è dietro lobby finanziarie
capaci di far morir di fame il popolo greco? Chi programma olocausti?
Chi decide cosa è giusto e cosa non lo è a parte Dio? V'è un
ordine che si nasconde dietro le quinte della Storia per orientare il
suo procedere? I cospiratori sono in combutta con i teorici del
complottismo? Ci sono parole tabù che non si possono nemmeno
alludere, pensieri interdetti, centrali del consenso, li scovo
semplicemente guardando otto-e-mezzo della signora Gruber, la
simpaticona per niente faziosa che su La7 ospita personalità della
politica e della cultura italiana e non solo. Sì, quando ascolto
certi personaggi famosi avverto la sensazione di trovarmi di fronte a
qualcuno che sa, che appartiene a mondi diversi dal mio, lontani anni
luce dal Bene. Fuori i nomi? Un giornalista che si diletta di storia,
un filosofo gnostico-marxista e per di più barbuto prestato alla
politica, un analista strategico americano, un commentatore di
cronaca parlamentare educato ed enciclopedico, insomma personcine a
modo che sento avverse, sì, l'ho detto, perché non si può?
Innanzitutto perché anticristiane, vuoi per nascita che per scelta
ideologica, e poi per una certa aura a bassa frequenza che li
contraddistingue. Ecco, lì vedo qualcosa di sinistro, già, più che
di sinistra (sarebbe il meno). Conflitti millenari, scontri epici,
metafisica che irrompe nella Storia dell'umanità, resi manifesti,
oggi, da brevi tratti, da episodi all'apparenza insignificanti, da
paroline dette e non dette magari durante un talk show in
televisione. Piccole cose, è vero, ma che proiettano un'ombra lunga.
</div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
<br />
</div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
Poi
c'è un lato leggero della sovversione, meno cruento ma non per
questo poco efficace. Le parole d’esordio del brano <i>Aquarius</i>
della celebre commedia musicale <i>Hair, </i><span style="font-style: normal;">ben
introducono il tema</span>: “Armonia, lealtà, chiarezza /
Simpatia, luce e verità… / Nessuno ne sopprimerà la libertà! /
Nessuno ne imbavaglierà lo spirito! / La mistica ci consentirà di
comprendere / E l’uomo imparerà di nuovo a pensare / Grazie
all’Acquario! Grazie all’Acquario!”. Sostengono i new agers: ci
si salva da soli, si può seguire una via spirituale senza religione
di riferimento, tutto è uno, una è la sostanza universale, tutto è
vibrazione, noi dobbiamo liberarci dalle catene del sistema, dalle
religioni istituzionali. Il movimento culturale new age sorto sul
finire degli anni sessanta, sembrava spontaneo e, come spesso dico,
non era tutto da buttare, anzi. Gnosi semplificata, orientalismo
riveduto e corretto, spiritualismo senza dogmi, musica meditativa,
pratiche di realizzazione interiore, un minestrone dal sapore
corposo, interessante, magari ingenuo per certe posizioni dottrinali,
comunque tentava di fondere fisica quantistica e spirito, anarchismo
senza violenza e liberazione dell'individuo dalle pastoie del
sistema, considerato opprimente e autoritario. Ma era tutto
spontaneo? Il bisogno d'assoluto dell'uomo è senza tempo e malgrado
le fasi storiche oppressive, emerge comunque. Il Secolo XX° ha
prodotto genocidi, sofferenze e dolori immani, è stato imbrattato da
filosofie aberranti (nazionalsocialismo), psicologia riduzionista
(Freud), materialismo storico (marxismo e leninismo), pragmatismo
americano, insomma un pesante fardello che ha chiuso l'umanità sotto
un cielo di piombo. C'era voglia di luce, di volare alti. È più che
legittimo, direi. Ma non tutto è oro.</div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
<br />
</div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
Più
volte ho visto l'ecosistema satanico tracimare nell'ordinario mondo
borghese, agnostico, preso e risucchiato dal sociale, immerso dal
lavoro stressante che comporta uno stato nevrotico permanente. Più
volte ho compreso che la disabilità peggiore dell'uomo contemporaneo
sia la cecità di fronte all'invisibile. Un “mondo secondo” ci
sovrasta, luogo dell'essere e del non-essere in cui Luce e Tenebre si
sfidano senza quartiere. Il Male esiste ed è presente. A cominciare
da certi mostri, nelle cui mani finiscono le redini del comando, le
sorti dell'umanità gettata sulla via dell'impero del Male e ciò dal
Rinascimento. Gli effetti si fanno presto sentire attraverso i moti
rivoluzionari, al sordo tonfo della ghigliottina, al diffondersi del
sistema bancario internazionale, l'irrompere del capitalismo e la sua
ancella, il liberismo. Ma per il nuovo paradigma bisogna attendere il
movimento del '68 (nato già dai piani massonici secoli prima) che a
volte trova esplicitazione in una peste psichica di tipo paranoico,
che, dal 1980 in poi, ha dilagato in forme diverse. La nuova cultura,
la cosiddetta cospirazione dell'Acquario come la descrive Marylin
Ferguson, sforna incessantemente rock nella sua forma trasgressiva e
rivoluzionaria (dai Beatles, perniciosi, ai Pere Ubu fino ai Joy
Division, interessanti), filosofie (scuola di Francoforte e il nuovo
catechismo olandese), tecnologie interiori (Osho, nefasto, Aurobindo,
eccellente), uso di droghe psichedeliche per alterare le coscienze e
condurle verso paradisi artificiali (cfr. Aldous Huxley, Ugo Leonzio
e l'etnobotanico Terence McKenna), ma soprattutto rinnova il culto
luciferino (il promotore culturale di riferimento della new age,
David Spangler) fino a versioni contraffatte di traumi veramente
accaduti di possessioni e rapimenti. Insomma, dietro questi fenomeni,
si nascondono circoli organizzati che si adoperano in ogni modo per
rievocare l'abisso oscuro e riportarlo sulla terra. Il cristianesimo
che ha dalla sua millenni di lotta contro tali forze, di nuovo si
trova a fronteggiare l'antico Nemico che sembra diventare più forte
che mai. Purtroppo pure la Chiesa subisce la stretta soffocante del
mostro infernale, proprio quando dovrebbe chiudere la porta della
città, è più debole e fiacca: aprendo al mondo per inondarlo di
Cristo (Concilio vaticano II°) eccoti la contromossa, il mondo entra
dentro e l'oscura. Non sarà certo la scienza, che affronta la
questione in termini di analisi e verifica e non di fede, in grado di
fornire risposte e mezzi convincenti al problema dell'origine del
Male, che si manifesta in aggressività distruttiva, dagli assassini
seriali ai presunti raptus omicidi di padri di famiglia, fino alla
scomparsa sospetta di bambini, alle reti internazionali di pedofili
che poggiano sulla connivenza dei poteri forti. Rita Levi Montalcini
pensò di esaurire la questione con la teoria secondo la quale l'homo
sapiens contemporaneo dispone di un cervello tripartito frutto di
accumulazioni successive. Il primo sarebbe quello che lo scrittore
Arthur Koestler definì “cervello rettiliano”. Questo cervello
arcaico, rappresenta la componente filogeneticamente più antica che
si formò 200 milioni di anni fa. Il comportamento dei rettili è
strutturato per la difesa del territorio, l'offesa e la difesa dai
nemici, ed ha un'organizzazione gerarchica simile a quella dei
mammiferi, che hanno tonalità affettiva e dai quali abbiamo
ereditato il secondo cervello. I due cervelli ereditati dai rettili e
dai mammiferi sono inglobati nel nostro mantello cerebrale.
Nell'uomo, il mantello neocorticale ha avuto una forte espansione,
che si riflette nell'aumento esplosivo delle sue capacità
intellettuali. Lo sviluppo della neo-corteccia in un tempo di 2
milioni di anni, sarebbe la causa prima della disparità tra lo
sviluppo dell'intelligenza e quello del comportamento. Secondo i
neuro-fisiologi sarebbe possibile riscontrare, nelle manifestazioni
stereotipate e ritualistiche dell'uomo di oggi, un'analogia con
quelle tipiche dei rettili, e in quelle emotive, una somiglianza con
quelle dei mammiferi. Il demonio viene identificato col serpente,
simbolo del male. Ma non sarebbe un male esterno a noi, come
suggerisce la religione, ma interno a noi, nel cervello. Per la
Montalcini si tratterebbe di un errore evolutivo dell'uomo e sebbene
lo scagioni da una responsabilità diretta delle aberrazioni del suo
comportamento, questa ipotesi getta una luce sinistra sul futuro. Io
che non ho fatto le scuole alte, ma che comparo, confronto,
sperimento, questa ipotesi di uno sbaglio evolutivo (commesso da chi?
da un dio che avrebbe voluto dare spazio al suo eterno nemico?) non
mi convince, neppure all'interno dell'ambito scientifico. Non spiega
il male, così come la religione non è sempre scudo adeguato a
fronteggiare satana.
</div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
<br />
</div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
Esistono
luoghi maledetti, vampiri psichici pronti ad azzannare gli uomini
disattenti, vi sono pure stregoni in grado di sostituire anime, di
trasferire infezioni invisibili per generazioni; esiste il Male,
quello tremendo, insopportabile, che penetra ogni anfratto del
disastrato inconscio e lo rimesta, lo manipola, fino a farlo
tracimare e rendere folle l'uomo incauto. Dirci moderni e perciò
emancipati dai secoli bui, è una mortale fesseria che può costarci
l'anima.
</div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
Noi
cristiani dobbiamo poter contare su dati certi dottrinari e sulla
salvaguardia dei fondamenti primi della nostra fede, da un lato per
difenderci da coloro che denigrano la tradizionale missione della
Chiesa contro le forze del male e dall'altro contro chi si impegna in
tale opera senza un'adeguata esperienza. Le Sacre Scritture ci
insegnano che Gesù Cristo si incarnò per liberarci dal male e
aprirci le porte del Regno di Dio. I secoli successivi di contro
hanno visto protagonista progressivamente il principe dal mantello
rosso in ogni angolo della terra, e come padre di ogni male ha
istruito molti figli. Come feroce reazione a NSGC ha tentato con ogni
mezzo di sigillare il Regno di Dio con l'aiuto di gerarchie religiose
cieche e sorde.</div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
Uno
degli aspetti caratteristici della mia vita è lo straordinario
numero di segni e di coincidenze significative, di combinazioni, di
incontri fatidici, che hanno giocato un ruolo importantissimo in
tutta la mia attività di occultista (uso tale termine in senso molto
vasto e fuori da ogni appartenenza a conventicole e congreghe).
Occupandomi di materie oscure secondo la definizione scandurriana, mi
sono imbattuto molte volte nel mondo demonico e devo dire che
l'esperienza ancor prima che la conoscenza (a volte vanno di pari
passo) mi è stata di aiuto in talune circostanze. Non credete che
solo i preti possono occuparsi di tali faccende, il combattimento
contro satana riguarda ogni essere umano, ebreo islamico cristiano
indù buddhista o anche ateo, tutti e nessuno escluso. Se ogni
persona è bersaglio di forze oscure, non tutti sono in grado però
di affrontarle e vincerle. Quello che ognuno sa fare è per me come
un dono e chi non lo possiede non può sperare di crearlo dal nulla.
In questo ambito alquanto incerto, elusivo, terribile, non c'è alta
carica, stellette, gerarchie che tengano. Ho visto sacerdoti fuggire
a gambe levate di fronte a posseduti o a fenomeni di infestazione,
ferventi cattolici farsela sotto, tutto ciò per dire che ci vuole il
fisico per certe imprese.
</div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
Al
contrario di quanto andava sostenendo il buon padre Amorth, non credo
che milioni di piccoli diavoli siano bramosi di impossessarsi
dell'anima degli uomini. Le cose sono più complesse e insolite. Il
mondo oscuro è penetrato nella nostra realtà e gli è stata
permessa la possibilità d'azione sempre maggiore a causa della
mancanza di fede e nella pessima pastorale dei preti progressisti,
tutti impegnati a dire come si debba organizzare la riffa per
guadagnare soldini utilizzabili per i nostri fratelli migranti, e
poco attenti alla salvezza delle anime. Il diavolo non è più di
moda e tale moda l'ha inventata lui, ovviamente. Vedere ovunque
l'azione del demonio o non vederla affatto sono due grossolani
errori.</div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
Il
diavolo è spinto dalla brama di potere e di vendetta sugli uomini,
ci riesce nel momento in cui facciamo un cattivo uso del libero
arbitrio e quando invertiamo il Bene col Male; tuttavia senza
tentazione non potrebbe esistere libera volontà.
</div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
Mi è
difficile da spiegare perché fin da ragazzo ho avuto sensitività e
predisposizione a certe cose. Che cosa rese Handel capace di comporre
musica? Io credo che ogni cosa operante in favore della vittoria
della Luce sulle Tenebre sia un dono di Dio. Certo si deve
perfezionare le proprie capacità ma il successo è assicurato
(quando ciò accade) solo se si hanno già in partenza abilità
innate, i talenti necessari per muoversi contro il lato oscuro della
Realtà. Alla fine questa attitudine è più un'arte che una scienza.
Più volte ho descritto per sommi capi cosa sia la pratica magica o
comunque la si voglia chiamare, ma un breve ripassino non sarà
inutile.
</div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
I
profani credono che l'Immaginazione sia qualcosa di irreale. Invece è
realissima, eccome. Quando immagino, costruisco effettivamente una
forma sul piano eterico; e questa forma è oggettiva per gli eventi
intelligenti di quel piano quanto lo è per ognuno di noi l'ambiente
terreno. Codesta forma può avere solo un'esistenza transitoria, che
non produce risultanti importanti; oppure può essere vitalizzata e
usata per scopi elevati, benigni, oppure maligni. Per praticare la
magia è necessario chiamare in azione tanto l'Immaginazione quanto
la Volontà, poiché si equivalgono nell'opera. L'Immaginazione però
deve precedere la Volontà per produrre il massimo effetto possibile.
La Volontà senza nessun aiuto, può irradiare una corrente che non
può essere del tutto inoperante; tuttavia il suo effetto è vago,
indefinito, perché la Volontà priva di aiuto non irradia altro che
la corrente o forza. L'Immaginazione, senza aiuto, può creare
un'immagine che deve avere un'esistenza di durata variabile; eppure
non può fare nulla di significativo, a meno che venga vitalizzata e
guidata dalla Volontà. Tuttavia, quando entrambe sono congiunte,
quando l'Immaginazione disegna un'immagine e la Volontà dirige ed
usa tale immagine, si possono ottenere effetti meravigliosi. Quando
si ha a che fare con entità oscurate, la mente e il corpo
dell'operatore svolgono un compito determinante. Il controllo
dell'Immaginazione e una Volontà forte, decisa, diventano basilari
per la neutralizzazione delle influenze scaturite da quella malvagia
presenza. Il corpo come tempio dell'Anima, va altrettanto addestrato,
rendendolo puro, sano, non contaminato da droghe e alcolici. In
battaglia dobbiamo poter contare su di noi, aspettarci aiuti celesti
non è errato, ma appoggiarci solo su quelli è azzardato oltremodo.
Un altro aspetto importante, da tener conto, è il valore rituale, la
manifestazione visibile di un fenomeno interiore e invisibile. Le
parole di potenza, molte delle quali ricavate dalla Bibbia, sono
nella maggior parte rivolte alle persone presenti e non alle
misteriose entità. In molte occasioni infatti ho effettuato
operazioni magiche senza proferire parola, servendomi esclusivamente
del pensiero risonante, analogico, immaginifico, che spesso riesce a
fornire alle mie facoltà un potere ancora maggiore.
</div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
<br />
</div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
Sono
fermamente convinto dell'esistenza e della presenza delle forze
maligne come di quelle benevoli (non esiste il neutro nel campo delle
energie, o aggreganti o disgreganti) ed ho constatato che la società
attuale, altezzosamente infantile nel credere di dominare l'atomo e
quindi la realtà, stenta ad accettare come reale un fenomeno creduto
inverosimile. Ci sono cose al di fuori degli ordinari schemi mentali,
ancora sconosciute e misteriose. Chi le nega a priori, dimostra solo
ignoranza se non paura.
</div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
La
Luce si è fatta strada, sta a noi seguirla per non imbatterci in
sentieri lontani da Dio.
</div>
Angelo Ciccarellahttp://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3267459506503664020.post-88261300466318678292017-06-26T22:05:00.001-07:002017-06-26T22:05:40.318-07:00METAFISICA DELL'ORA PRESENTE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRfRf8GCfTGucUzVjplbbl5V85BCF7PiyhN9JhufRjW0MmxUzQAA4_K8Uba8X5dYmADTvBE26-Bv55WEZWfGDOtoVMDKUSpTBV3kmSFSkzA1dhavfEVhjGB91-4eTc-c1tDTIUmlBNG5mK/s1600/sentiero.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="704" data-original-width="350" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRfRf8GCfTGucUzVjplbbl5V85BCF7PiyhN9JhufRjW0MmxUzQAA4_K8Uba8X5dYmADTvBE26-Bv55WEZWfGDOtoVMDKUSpTBV3kmSFSkzA1dhavfEVhjGB91-4eTc-c1tDTIUmlBNG5mK/s320/sentiero.jpg" width="159" /></a></div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
1.</div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Mi
sto convincendo sempre di più che le risposte ai problemi del mondo
attuale ricavate dalla lettura di autori tradizionali o perennialisti
che dir si voglia, ebbene le formule risolutive – schematizzo - di
estraniarsi verso una dimensione iperuranica, o lottare senza agire,
ed altre perle di saggezza orientale, sono inefficaci alla luce di
quanto vedo e sento. Il ritorno al neopaganesimo consigliato dalla
redazione di EreticaMente, le conventicole evoliane che ripetono di
rimanere ritti in mezzo alle rovine del mondo moderno, i cenacoli
guenoniani che fanno del motto “non contate su di noi” il loro
programma esistenziale, ecco, danno indicazioni astratte a questioni
concrete. Trovo in loro un difetto metodologico e, direi, pure
dottrinario. Innanzitutto il prima cattolico, poi gnostico, e ancora
massone René Guénon divenuto infine islamico, in una fase
drammatica della storia europea e mondiale, tra le due guerre, pensò
bene di fare una fuitina in Egitto e rimanerci, si fece una nuova
famiglia e visse di rendita grazie alle facoltose risorse del
suocero. Ora, denunciare il mondo moderno analizzandone cause e
sviluppi; almanaccare di simboli e dati tradizionali e delineare la
fine del ciclo cosmico; indicare vie iniziatiche possibili sebbene
poco praticabili dai più; inoltrarsi nelle teoretiche degli stati
molteplici dell'essere aspettando gli oracoli che prefigurano
l'avvento del Re del Mondo; beh, è esaltante ma poco fattibile
quando dobbiamo far quadrare i conti con la Storia nonché il
bilancio familiare. Altrimenti si scade nel fanatismo delle insane
scolastiche sorte intorno ad Evola e Guénon. Il mito incapacitante
rischia di realizzarsi quando seguiamo le istruzioni su come
cavalcare la tigre, se poi Equitalia ci pignora casa. È frustrante
scoprire che il cammino iniziatico più volte auspicato come
Liberazione dalle correnti del divenire, si confonde con l'amaro
calice del contingente. La Tradizione, sì, proprio quella con la
maiuscola, non è una cuccia calda dentro cui riposare sognando
cavalieri erranti e principesse da salvare; né è una scusa per
trovare qualche improbabile quarto di nobiltà: essa è una corrente
vivente che assume forme sempre nuove, benché difficili da scoprire.
Seguire un percorso iniziatico, che non sia la burletta (comunque
fatale) massonica, anche solo per sopravvivere tra le rovine del
mondo, è impresa eroica, da monaco-guerriero, forse fuori portata a
meno di un intervento divino, che non va certo escluso a priori. Le
influenze spirituali sono decisive per ogni illuminazione, ma a noi
spetta un carico di lavoro asfissiante, tremendo, solo per scrollarci
di dosso sedimenti psichici, abitudini zavorranti, pregiudizi; solo
l'opera al nero talvolta dura un'intera vita terrena. E poi, dopo
aver letto e studiato gli autori su menzionati, non vi ho trovato un
aspetto che definire decisivo è dir poco. Quale? È una potenza
dirompente, una forza inarrestabile che se canalizzata, non conosce
ostacolo. Qualcuno lo avrà capito, ma prima di scriverla vorrei
ancora dire una cosetta. I tradizionalisti hanno stupidamente messo
tale sentire tra il devozionalismo e il sentimentalismo tipico del
popolo bue e miope, insomma robetta da schiavi, da donnette, da
sciampiste in cerca di avventure galanti, per intenderci. Cos'è?
L'amore. È pur vero che oggi è affetto da riduzionismo ontologico,
relegato com'è alla giornata degli innamorati e a programmi mefitici
come quelli della signora De Filippi. Eppure è quella energia immane
che anima ogni cosa. Ma chi non la sperimenta la nega. E trovo
vergognoso per un essere umano, anche se si ammanta di status
iniziatico, di rinnegare il sentimento per antonomasia, l'amore dono
di Dio, fuoco alchemico, che tutto riscalda e trasforma. Oh certo, né
Evola né il francese erano teisti almeno secondo la mia fede, e
considerando Gesù un piccolo profeta della Galilea, non avrebbero
mai potuto comprendere l'immensità e la regalità che promanava
dalla Sua Persona, e questa posizione li rende deficitari, limitati,
ignoranti. Soprattutto il duo ineffabile della Tradizione del XX°
Secolo, non concepì la fondamentale trasmissione iniziatica
dell'amore cosmico che l'uomo-Dio ci regalò, senza ritualistiche o
tecnologie interiori. Amore capace di attingere al Regno di Dio.
Basterebbe studiarci il sufismo o i Fedeli d'amore, o anche
avvicinarci all'esperienza Rosa+Croce, per convincerci che un
patrimonio inestimabile è alla portata di ognuno di noi sebbene
occultato dal materialismo distruttore in cui viviamo. L'amore è
l'unica forza che contrasti il secondo principio della termodinamica,
essa agisce a tutti i livelli della Realtà senza mai esaurirsi.</div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Non
voglio disconoscere gli elementi genuini dell'antica sapienza che gli
autori suddetti hanno raccolto e divulgato. C'è dell'autentico, del
grandioso, tra le pagine di Guénon ed Evola, ma senza quella forza
rigenerante, che tutto rettifica e redime, non saremo salvi né
liberi.</div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
2.</div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Chiunque
adotti la tecnica di utilizzare una comunità, una nazione, il mondo,
un Io di gruppo che si identifica in una credenza, una cultura,
un'etnia, per opporre e schiacciare chi la pensi diversamente, è
alimentato dalle stesse energie oscure dell'Io che in nome delle
proprie credenze è disposto ad ogni violenza, fisica morale
economica. È pur vero che l'Io ha una effimera consistenza in quanto
agglomerato di ideologie, di energie psichiche pescate dal
subconscio, tuttavia è abbastanza duraturo da imporre il proprio
dominio, anche per una vita d'uomo. Lo scontro di civiltà, oggi, è
una chimera, in realtà sia l'Occidente che l'Islam sono facce della
stessa medaglia degenerata, hanno alla base gli stessi meccanismi:
l'identificazione in uno schema e la proiezione della parte oscura
non accettata, delle energie represse, su schemi diversi. Qualunque
gruppo umano che si creda nobile, civile, superiore politicamente,
nasconde in sé il veleno della separazione, il diavolo. Non è in
ballo la sopravvivenza della civiltà occidentale contro il medioevo
islamista, perché l'Europa è spiritualmente morta, per cui il
nemico alle porte non ha il volto coperto e non agita la scimitarra,
ma è già dentro la nostra anima dilacerata.</div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Su
questo spazio virtuale, io e voi, tentiamo di dare un senso alla
rabbia che ci pervade, contro tutto ciò che è informe, indistinto.
Sembrerebbe una guerra di retrovia, velleitaria, tardiva, visto che
abbiamo toccato il punto di non ritorno. Son convinto che esista un
collegamento sottile tra pensiero e realtà manifestata. L'intento è
creatore, dà forma all'energia che ci avvolge, modella il mondo in
cui siamo immersi. La realtà non è più predeterminata ed
obiettiva, dunque misurabile e descrivibile, ma indeterminata in
quanto campo di possibilità. Aveva in questo ragione Mao, la realtà
è una superstizione borghese. Allora c'è una possibilità di
invertire la rotta? Siamo quattro gatti, è vero, ma se ci allineiamo
in una certa direzione, quella originaria, anche i restanti, fossero
pure moltitudine, sono indotti ad allinearsi per il principio
magnetico che regola la materia e le anime. Se una élite governa il
pianeta, avendo in pugno l'economia, la finanza, la politica,
l'esercito, la polizia, questo dimostra che pochi individui nei posti
cardine del sistema possono dominare tutto. Esiste una falla in ogni
sistema, però. Qual è? È la legge della dialettica su cui si
poggia, secondo cui un sistema non può essere modificato
dall'interno, perché il soffio dell'idea, l'energia che anima
l'intenzione di un cambiamento radicale non può essere costretta in
un corpo rigido, per sua natura portato a perpetuare un assetto che
garantisca la conservazione del sistema stesso e dunque del proprio
potere. Il sistema è qualcosa di artificiale, di meccanico, potremmo
dire oggi che è digitale, ha la sua forza nel suo limite. Pochi lo
riconoscono. Gli apparati, i meccanismi, sembrano inviolabili, ma
mancano di ossigeno poiché inorganici, privi come sono di anima. Un
golem animato da qualcosa di disumano e perciò alieno. Per questo
motivo è inutile entrare nella centralina, nella sala comando del
sistema per sabotarlo: son solo macchine, altrove c'è il motore che
lo fa muovere.
</div>
<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
La
Vita che è soffio divino, deve però poter fluire liberamente. La
religione aperta al mondo, che ha ripudiato il sacro, è diventata
come un contenitore in cui si cerchi di chiudere l'acqua che scorre.
Ecco, la Vita deve poter fluire, diventare fede che si trasfigura
nella conoscenza, che si fonda nella coscienza personale. Ma non
prendete come assioma quanto vi accenno, verificatelo con l'occhio
del cuore, non c'è logica della testa, sentitelo dentro. Io sento
che in me c'è un seme splendente sin dal principio in forma latente;
però è necessario sacrificare la mascherina di apparenze e
convinzioni a cui ci siamo aggrappati per recitare in scena, affinché
possa spaccarsi e germogliare. Abbandoniamo l'illusione di migliorare
un sistema che difende strenuamente il proprio potere. Mettere una
pezza ad un abito fatiscente è impresa vana. Siamo noi i
protagonisti dell'impresa, quella di restaurare l'antica norma del
Cielo.</div>
Angelo Ciccarellahttp://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3267459506503664020.post-4387367865745133332017-05-22T22:42:00.000-07:002017-05-22T22:42:10.368-07:00Profetiche visioni di uno scrittore dimenticato<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
<strong>Alcuni stralci dal testo di Joseph Roth: “L’Anticristo”</strong></div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
Diamo nomi falsi a cose
vere. Non sappiamo più esattamente che nome deve avere ogni cosa.
Abbiamo solo il nome e le definizioni di forme, colori e dimensioni, ma
non le riconosciamo più. Dato che siamo diventati ciechi, utilizziamo in
modo sbagliato nomi e definizioni. Chiamiamo piccolo ciò che è grande e
grande ciò che è piccolo, nero il bianco e bianco il nero. Chiamiamo le
ombre luce e la luce ombra. Ciò che è vivo, morto; ciò che è morto,
vivo. Così, nomi e definizioni perdono contenuto e significato.</div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
Ma sarebbe semplicismo e
stoltezza, come abbiamo già detto chiaramente, maledire le invenzioni e
la ragione da cui provengono, poiché l’inventore non ha fatto altro che
applicare la ragione, che è un dono di Dio. Tuttavia, utilizzando un
dono divino otteniamo qualcosa di perverso: la componente malvagia si
sarà introdotta tra il momento dell’invenzione e quello della sua
applicazione. Così, per esempio, l’oro – che dovrebbe essere anch’esso
un dono della natura, una benedizione della terra – si è trasformato in
uno strumento dell’Anticristo, poiché dove questi si manifesta più
chiaramente è nell’attività di trasformare in qualcosa di volgare ciò
che è nobile nella sua essenza. Il senso della sua esistenza e delle sue
azioni è esattamente quello di profanare il sacro, di svilire ciò che è
nobile, di travisare ciò che è retto e di imbruttire ciò che è bello.
Non contento del fatto che gli sia stato concesso il potere su ciò che è
essenzialmente volgare – perché anche questo fa parte del mondo terreno
–, cerca di estendere il suo dominio su ciò che è nobile. Ma dato che
ciò che è nobile non si sottometterebbe mai al suo dominio se non
cessasse di esserlo, la prima cosa che fa è trasformarlo in male. Il
diavolo somiglia a un re violento il cui paese è sterile e che, per
conquistare le fiorenti nazioni che lo circondano, comincia col
trasformarle in contrade deserte affinché somiglino alla sua: se non le
rendesse uguali al suo paese, non si sottometterebbero a lui. Ma
l’Anticristo è peggiore rispetto a questo re violento, perché a
quest’ultimo lo si vede, lo si sente e si soffre per le sue azioni,
mentre il primo ha il potere di desertificare una terra fiorente mentre
ci acceca a tal punto da farci credere che il deserto sia proprio un
giardino fiorente. E mentre egli si dedica all’annichilimento, crediamo
che stia costruendo. Quando ci dà delle pietre, pensiamo che ci stia
dando del pane. Il veleno del suo calice ha per noi il sapore di una
fonte di vita. E contempliamo lui, il principe dell’inferno, come si
contempla un figlio del cielo e della terra allo stesso tempo, il che,
finché ci troviamo in questa terra, ci sembra ancor più eccezionale che
se fosse solamente figlio del cielo. Ci si presenta e ci parla in questo
modo: “Volevano promettervi il cielo, ma io vi do la terra. Eravate
costretti a credere in un Dio incomprensibile, ma io in cambio trasformo
voi in dei. Credete che il cielo sia superiore alla terra, ma la terra è
indubbiamente un cielo!”. E dato che è caratteristico della nostra
natura desiderare continuamente di trasformarci in dei – giacché non
dimentichiamo mai le nostre origini e siamo dei riflessi che cercano per
tutta la vita la loro immagine originale –, l’Anticristo riesce a
sedurci. In questo modo così semplice riesce a trasformare il nostro
anelito più nobile in volgare invidia. Poiché l’anelito e l’invidia sono
fratelli gemelli – uno bello e l’altra brutta – che però possono
confondersi l’uno con l’altra.</div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
In seguito mi recai nel
paese in cui mi avevano detto che non si elevavano più grida di
eserciti né esistevano persone maltrattate; lì la gente si sforzava di
far brillare la verità, la giustizia e la ragione; lì era stato
sconfitto l’oro, il metallo dell’Anticristo; lì veniva osservato il
rispetto naturale per la vita dell’individuo e ogni vita era considerata
sacra. Arrivai dunque alla capitale di quel paese. Si tratta di una
città antica, bella e grande, con molte centinaia di chiese antiche. […]
Visitai molte di quelle cupole e chiese […] e vidi che in molte di esse
non si pregava più e che le campane erano state tolte dai campanili,
così come le croci dalle cupole e dalle mura interne.</div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
“Abbiamo liquidato
Dio”, mi dicevano gli uni e gli altri. “Tutti dovrebbero imitarci! Come
Lei stesso può osservare, non abbiamo eliminato solo la ricchezza,
l’oro, l’imperatore e il carnefice, ma abbiamo anche spazzato via dal
cielo tutta l’immondizia che vi si era accumulata nel corso della
storia. Ora la terra è pulita e il cielo è vuoto”.</div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
Ed era proprio così.
Avevano preso due scope, una per pulire la terra e l’altra per pulire il
cielo, e avevano dato loro persino dei nomi. La prima si chiamava
‘rivoluzione’, la seconda, ‘ragione umana’. Ma in questo paese vi erano
ancora molti che erano in disaccordo con entrambe le scope o solo con
una. Alcuni di essi potevano credere, certamente, che la terra era stata
pulita, dato che potevano constatarlo coi loro stessi occhi. Ma non
riuscivano a vedere il cielo e diffidavano della scopa chiamata ‘ragione
umana’.</div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
“Se diffidate della vostra stessa ragione”, dicevano gli spazzini, “è perché ne avete molto poca”.</div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
Al che quelli
rispondevano: “Forse siete voi che confidate tanto nella ragione perché
ne avete molto poca. O forse ne avete persino più di noi, ma è possibile
che oltre alla ragione umana ve ne sia un’altra divina, e che persino
la vostra stessa ragione – pur essendo così grande – non sia
sufficiente, come la nostra, che è scarsa, per riconoscere quella
divina. Voi credete di sapere. Ma noi crediamo”.</div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
“Ebbene, anche se
aveste ragione”, replicavano gli spazzini, “e anche se esistesse
veramente una ragione divina al di sopra della nostra, che è umana, non
dovremmo riconoscerla. Ricordatevi che tutti i nostri oppressori si
appellavano a quella ragione divina irriconoscibile e ci opprimevano in
suo nome”.</div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
“Lo ammettiamo”,
risposero alcuni credenti più intelligenti. “È stato un peccato degli
oppressori affermare con insolenza che solo loro, e non noi, potessero
decifrare le intenzioni della volontà divina. E se l’avessero decifrata
veramente, sarebbe stato un peccato doppio opprimerci appellandosi alla
sua conoscenza. Infatti, anche se sappiamo ben poche cose, ogni credente
sa che Dio non vuole l’oppressione. Oltretutto, siamo stati sciocchi a
credere che i nostri potenti oppressori ne sapessero di più sui
propositi di Dio. Questa è stata la nostra colpa, lo ammettiamo, ma la
vostra è quella di negare qualcosa che non sapete se esiste o no. Sapete
per esempio di dove viene l’uomo e dove va? Sapete cosa c’era prima
della vostra nascita e cosa ci sarà dopo la vostra morte? Avete mai
parlato con qualche morto o con qualcuno che non sia ancora nato?”.</div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
Gli spazzini ci
dissero: “Anche se potessimo parlare con gli aborti o con i morti, non
lo faremmo: abbiamo troppe cose da fare per eliminare la miseria dei
vivi. Non abbiamo tanto tempo a disposizione come voi. Ci atteniamo alla
frase: ‘La religione è l’oppio dei popoli’”.</div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
“Bene”, dissero i credenti intelligenti, “se non avete tempo, aspetteremo, perché noi ne abbiamo fino alla fine dei tempi”.</div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
E i credenti andarono a
pregare. Ma non li lasciavano in pace. Era curioso, in effetti, che
proprio quanti affermavano di non avere tempo di parlare coi morti –
ammesso che avessero potuto farlo –, riuscissero però a trovare il tempo
sufficiente per molestare i fedeli.</div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
Sull’immagine della
Madre di Dio, esposta davanti a una delle entrate del palazzo degli
spazzini, scrissero la frase del loro profeta: ‘La religione è l’oppio
dei popoli’. Che razza di frase! Stupida, come tutte quelle che hanno la
forza di sedurre l’udito della gente come una melodia appiccicosa. E
così lontana dalla salvezza come una musica di strada. […]</div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
Questo era il motto che
avevano scritto sull’immagine della Madre di Dio. Tuttavia, molta gente
pregava ogni giorno di fronte alla Sua immagine. Era come se Le
chiedessero perdono per il motto che Le avevano affibbiato. E dato che
in quel paese non vi era alcun ricco, quanti si inginocchiavano di
fronte alla Madre di Dio erano poveri: lo erano dalla nascita o lo erano
diventati, ma in ogni caso erano poveri. Erano il popolo, quindi. E
nella Sua apparente impotenza di fronte al potere del motto appiccicoso,
la Madre di Dio mostrava la Sua dignità, perché la Sua impotenza era
percettibile e possedeva il potere apparentemente fragile di attrarre
poveri disprezzati, vale a dire il popolo! Non prometteva nulla, non
faceva miracoli, non pronunciava discorsi, era oggetto di burla, eppure
vi furono persone che Le rimasero fedeli e si lasciarono disprezzare
insieme a Lei. Tutti erano poveri. E dato che effettivamente – bisogna
riconoscerlo – in quel paese si faceva tutto il possibile per il popolo,
mi chiesi perché quei poveri continuassero a pregare. Cosa poteva
trascinarli verso un potere a loro sconosciuto se potevano vedere che i
poteri a loro conosciuti erano disposti ad aiutarli? Doveva trattarsi di
carenze delle quali non è possibile parlare con le autorità conosciute e
visibili. A una madre morì il figlio e i medici dell’ospedale furono
impotenti contro la morte. Allora il medico le dette l’oppio della
verità perché non soffrisse: fu tutto quello che poté fare. Una donna
desiderava avere un figlio e la natura, nel suo mistero, non glielo
concedeva. Un’altra non volle conservare quello che aveva nel ventre ed
era addolorata per non averlo voluto mettere al mondo. Un uomo piangeva
per il suo fratello morto che l’ordine perfezionato di questo mondo non
fu capace di restituirgli. E altri pregavano semplicemente perché il
loro cuore non ce la faceva più. Senza altri motivi. Perché anche se gli
spazzini avevano ripulito la terra da ogni tipo di immondizia, non era
possibile svuotare i cuori umani delle inspiegabili angosce di cui a
volte sono pieni, senza una ragione identificabile. E anche se gli
spazzini avessero potuto placare la fame e la sete, dare un tetto a
tutti quelli che erano costretti a passare la notte all’addiaccio, letti
e medicine ai malati, stampelle agli invalidi e cani guida ai ciechi –
come era senza dubbio la loro intenzione –, sarebbero ancora rimasti
cuori che avrebbero voluto qualcosa di diverso, vale a dire proprio ciò
che i poteri terreni non possono ottenere. […] Siamo fatti di carne e
spirito. Se un gatto si accontenta solamente di un po’ di latte e burro,
a una persona non basta assolutamente aver bevuto e mangiato. E anche
se le diamo libri, la portiamo a teatro e soddisfiamo la sua curiosità
di conoscenze terrene, arriverà un momento in cui, come quel bambino che
è ancora, chiederà: “Perché? Perché?”. Non vi sono risposte per tutte
le sue domande, e nemmeno quando chiede: “Padre, perché mi hai
abbandonato?”.</div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
I primi ad essere
sedotti dall’Anticristo furono gli intermediari di Dio. Solo
successivamente arrivarono gli atei, apparsi in modo spontaneo. Ma
persino chi si definisce ateo non è affatto senza Dio. Chi nega Dio, il
rinnegato, è peggiore di chi si definisce ateo. Se qualcuno mi dice che
non crede in Dio, mi sento triste per lui. Ma se qualcuno mi dice che
crede in Dio e che l’ingiustizia è giustizia, lo maledico.</div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
[I] falsificatori si
definiscono sempre ‘verificatori’; i ladri, uomini d’onore; gli
assassini, amanti. Chi vuole spacciare una menzogna per verità si
definirà amante della verità. L’assassino viene di notte e chiede di
entrare con dolci parole. L’ingiusto parla di giustizia […].</div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
[Parlando a un ebreo
indignato per la sorte inflitta al suo popolo.] “E dato che Lei ha
subito un’ingiustizia così grande, vuole continuare a infliggerla? Se
vede che agli ebrei viene inflitta un’ingiustizia, prova dolore solo per
l’ingiustizia o sente doppiamente il dolore perché è un ebreo che la
subisce?”.<br />
“Entrambe le cose”, disse il debole.<br />
“Se è così”, risposi, “potrebbe accadere che un giorno sarà Lei ad
essere crudele, perché porta in Sé il germe dell’ingiustizia. E con che
diritto viene qui ad accusare l’ingiusto?”.<br />
Allora il debole mi lasciò con un sospiro che suonava come una
maledizione. Sospirava e malediceva allo stesso tempo. Da questo
riconobbi che anche su di lui, sul debole, governava l’Anticristo.</div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
In seguito mi inviarono
un uomo pio, un uomo della Santa Chiesa che indossava un abito marrone,
un cordone intorno al corpo e una grande croce.</div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
“Sia lodato Gesù Cristo!”, disse. “Sempre sia lodato!”, risposi.</div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
“Vedo”, esordì, “che
Lei lotta contro l’Anticristo. Voglio aiutarLa. Vengo da Roma, dalla
città santa. Sono uno dei più umili servitori del papa, ma ho l’onore di
trovarmi spesso vicino a lui. In alcune occasioni ho visto sul soglio
di Pietro qualcun altro al posto del Santo Padre”. Il monaco tacque per
un momento. Poi insisté: “Una persona completamente differente!”.</div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
Anch’io tacqui per un
bel po’, poi dissi: “È scritto che giungerà un tempo in cui l’Anticristo
sederà sul soglio di Pietro ricoperto di tutti i segni della dignità
pontificia. Mi dica, è già arrivato questo momento?”.</div>
<div style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
“Non lo so”, rispose il
frate. “Sono solo uno degli ultimi servitori del palazzo del Santo
Padre. Ma un giorno ho visto che il Santo Padre si era addormentato.
Dormì solo per poche ore, ma durante quel tempo vi fu un’altra persona
seduta sul suo eccelso trono. E proprio in quelle ore arrivarono gli
inviati dei vari paesi pagani per fare la pace con la Santa Chiesa”.</div>
<br />
<br />Angelo Ciccarellahttp://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3267459506503664020.post-47666689707841528432016-03-20T03:26:00.000-07:002016-03-20T03:26:24.073-07:00Dietro le quinte della realtà<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEljVqwLOMd7hLz22dQB7ziwhrie2S9OFW_mwiEOoDGhMinS_irUfvi0mOVQ2h7AQ3CVPCyNQmGklIqq6du3ehdsP84mNC6VVrGn-laYTvGu1Ffeb8PfcdZbJ3-rSrk-HyRVMNS3CPIn1i/s1600/arch2-280x171.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEljVqwLOMd7hLz22dQB7ziwhrie2S9OFW_mwiEOoDGhMinS_irUfvi0mOVQ2h7AQ3CVPCyNQmGklIqq6du3ehdsP84mNC6VVrGn-laYTvGu1Ffeb8PfcdZbJ3-rSrk-HyRVMNS3CPIn1i/s1600/arch2-280x171.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Conosco le cause economiche e politiche che condussero allo scoppio della prima guerra mondiale; ma chi fu ad armare la mano di Gavrilo Princip, il killer di Sarajevo? O l'assassino di JFK? E chi uccise il premier svedese Olof Palme? La lista di ammazzamenti di uomini decisivi per le sorti dei popoli, è sterminata. C'è un livello di realtà che gli storici non possono raggiungere, perché è al di là della portata umana. Oltre lo sguardo, oltre il pensiero, c'è qualcosa o qualcuno. Devastazioni, rovine, fiumi di sangue, hanno tutti una doppia firma: l'uomo e il diavolo. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Le guerre, c'è chi le scatena e chi deve subirle; e spesso non è possibile distinguere bene le parti. Comunque sia, non ce n'è stata mai una che non abbia infine ridotto in condizioni pietose vincitori e vinti. Certo che l'uomo è responsabile, quando sa veramente quello che fa; ma non si può dire sia un caso frequente. Il più delle volte si comporta come chi abbia ricevuto una suggestione post-ipnotica</span><span style="font-size: large;"> - è questo ciò che sostengo sul questo blog; fa quello che gli è stato comandato, credendo di agire di testa propria. Il suo discernimento del bene e del male è imperfetto, avrebbe bisogno di aiuto e potrebbe averlo dalle potenze della Luce, ma si guarda bene dal chiederlo: orgoglio e presunzione glielo impediscono.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">La psicologia moderna identifica nell'inconscio (luogo-non-luogo sito nei bassifondi della psiche) il responsabile principale di tante sventure umane, individuali e collettive. Una artificiosa spiegazione, comoda alla fine, per non usare il nome di Satana, che il culturame egemone ha messo al bando da tempo. In realtà l'inconscio non è solo una sorgente autonoma di impulsi, un deposito di memorie latenti, un inventore di favole o di orrori; è anche un tramite, una via d'accesso che può aprirsi agli influssi più diversi. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Ci sono delle domande che gli storici non amano porsi perché si troverebbero in imbarazzo, se dovessero dare una risposta. Perché le rivoluzioni non raggiungono mai gli scopi prefissi, anzi, finiscono per conseguirne altri imprevisti e addirittura opposti? "Eterogenesi dei fini", dicono i filosofi, ma questa è una constatazione e non spiega niente. E' un fatto: tutti i sogni di rinnovamento, di palingenesi terrene (è la nuova frontiera di certo cattolicesimo moderno), non arrivano mai a verificarsi, per quanto dolore, per quanto sangue sia costato lo sforzo inteso ad attuarle. Tutto avviene, sempre, come se il pendolo della storia trascinasse l'umanità da un errore a quello opposto, da una situazione avvilente e penosa ad altra dove l'ingiustizia organizzata è anche più pesante. Si pensi agli esiti della tanto celebrata (dai comunisti occidentali) rivoluzione bolscevica; alla condizione drammatica dei contadini francesi dopo l'avvento del potere giacobino; alla abolizione delle libertà religiose dopo la proclamazione dei grandi principi. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">E che dire dell'apparente, già, apparente democrazia diffusa in Europa e negli USA, dove il potere e le risorse sono appannaggio di pochi oligarchi (ma chi c'è dietro a muovere i fili?) che fanno ancora credere che si viva nel migliore dei mondi possibili, e dove i popoli perdono progressivamente quote di libertà e sovranità nazionale, in nome di un Nuovo Ordine Mondiale, puzzolente e criminale leviatano che tutto divora e uccide? O ritenete veramente di vivere liberi e di avere la capacità reale di scegliere la forma politica e i suoi rappresentanti? Se siete così integrati al sistema, non c'è speranza, perché le sbarre della prigione diventano effettivamente invisibili... eppur ci sono, certo che ci sono.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Ogni volta che la bilancia della storia si inclina dal lato positivo, subito ha inizio la lenta, terribile discesa verso il lato opposto. Pochi uomini hanno tentato di affrancarsi da certe immonde influenze, pochi perché la conoscenza di energie, potenze, entità di ordine barontico non sono alla portata di tutti. Certi saperi sono trasmissibili da maestro a discepolo con grandi difficoltà, e non molti son disposti a sacrificarsi sul campo di battaglia tra Luce e Tenebre. Il luogo dove si combatte è prima di tutto la propria anima, e soltanto dopo si ripercuote all'esterno, ma se non vinciamo prima la guerra interiore non avremo nessuna possibilità di vittoria sul mondo. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Noi proseguiamo la nostra corsa verso l'ignoto. Intanto anche il ritmo dei cambiamenti è cambiato: ciò che un tempo si misurava a secoli ora si misura ad anni. Tutto rotola giù più velocemente. Il tempo si sta esaurendo. Crediamo di domare la natura, ma poi ci sfugge la padronanza del nostro destino. Qualcuno denuncia i limiti dello sviluppo, grida la distruttività del capitalismo, ma non basta; altri, la maggioranza, rimangono inebetiti e impotenti di fronte all'ultima sfida, quella della fine di un mondo, che arriva in silenzio per poi scuotere le fondamenta dell'Universo. La Terra non è una palletta insignificante che galleggia nello spazio; siamo un crocevia di Piani dimensionali, e perciò quanto accade qui si riverbera molto lontano...</span><span style="font-size: large;"> </span></div>
Angelo Ciccarellahttp://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3267459506503664020.post-3481853307469952982016-02-14T23:17:00.001-08:002016-02-14T23:17:50.231-08:00il grande ignoto: Visioni di un antico avvenire<a href="http://ilgrandeignoto.blogspot.com/2016/02/visioni-di-un-antico-avvenire.html?spref=bl">il grande ignoto: Visioni di un antico avvenire</a>: Quando siamo bambini sentiamo il futuro come i pesci del Diluvio. Sappiamo cosa succederà, ma non possiamo avvertire n...Angelo Ciccarellahttp://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3267459506503664020.post-83519704572505906152016-01-04T06:30:00.001-08:002016-01-04T06:30:41.567-08:00il grande ignoto: La conoscenza è moneta per mendicanti di Dio<a href="http://ilgrandeignoto.blogspot.com/2016/01/la-conoscenza-e-moneta-per-mendicanti.html?spref=bl">il grande ignoto: La conoscenza è moneta per mendicanti di Dio</a>: Dopo anni di pubblicazioni su questo blog e all'inizio del 2016, dovrei fare il punto della situazione. Nessuno me...Angelo Ciccarellahttp://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3267459506503664020.post-34129735539248421202015-06-19T22:58:00.000-07:002015-06-19T22:58:05.400-07:00SUCCHIASANGUE
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizmN5ZXHp7cO4M0EQe_5bQRLcty6kBy0s-m0X5kymXsKmpRJz1lFP-53ZomkhaMheYqsYDm4lPhAoGctipXH2CTON-h5PW-zbLKJjeYipB5TvUu-lPj0I6B3AoXKbL-CD28A1dA1_UsU2Z/s1600/bigbank-2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="316" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizmN5ZXHp7cO4M0EQe_5bQRLcty6kBy0s-m0X5kymXsKmpRJz1lFP-53ZomkhaMheYqsYDm4lPhAoGctipXH2CTON-h5PW-zbLKJjeYipB5TvUu-lPj0I6B3AoXKbL-CD28A1dA1_UsU2Z/s320/bigbank-2.jpg" width="320" /></a></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: red;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<span style="color: red;"><span style="font-size: large;">
</span></span><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: red;"><span style="font-size: large;">Succhiano
energia dal mondo i satanisti (ma il termine può cambiare secondo il
vostro punto di osservazione), ma sono pochi, meno di quanto si
vocifera da fonti però sospette. Tali “fulminati” - altro nome
che ben si adatta alla loro patologia dell'anima - hanno assoluto
bisogno della collaborazione delle stesse vittime dei loro malefici.
Naturalmente alle vittime che cooperano, i succhiasangue non vanno a
raccontare che anche loro sono destinati alla stessa fine. Però
intanto hanno inventato il mito che i fedelissimi schiavi che hanno
fabbricato la tomba del faraone sono stati murati insieme al
cadavere. Come tutti del resto, anche loro hanno un tallone
d'Achille, solo che si atteggiano a semi-dei per eludere il punto
debole di tutta la baracca. </span></span>
</div>
<span style="color: red;"><span style="font-size: large;">
</span></span><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: red;"><span style="font-size: large;">Per
dichiarare scacco matto in questa drammatica partita, che sembra
mondiale ma che di fatto è italiana (mondiali sono le vittime), è
necessario ridurre tutti i ragionamenti ad uno solo. Il nominalismo
(le parole sono tutto) ci permette, paradossalmente, una notevole
libertà d'azione: per la legge omeopatica, abbassando il dosaggio
del veleno esso diventa antidoto. Limitare, concentrare, isolare,
minimizzare, sono i punti programmatici degli stregoni e partendo da
tale camicia di Nesso, potremmo risalire alla sua origine, quindi
alle secrete del castello. Una volta entrati, e cambiando
l'interfaccia, si spariglieranno le cose, i codici, le trappole. Si
gioca di fino, senza spargimento di sangue, né ghigliottine o capri
espiatori. La Storia, non quella studiata a scuola, si fa in una
stanzetta, al lume di candela, senza linee elettriche, sussurrando
nomi di potenza e invocando gli esseri di Luce, come buon auspicio
prima della battaglia.</span></span></div>
Angelo Ciccarellahttp://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3267459506503664020.post-18229918205063789522014-11-26T07:31:00.001-08:002014-11-26T07:31:48.395-08:00il grande ignoto: IL BIANCO SOLE DEI VINTI<a href="http://ilgrandeignoto.blogspot.com/2014/11/il-bianco-sole-dei-vinti.html?spref=bl">il grande ignoto: IL BIANCO SOLE DEI VINTI</a>: In tempi considerati preistorici, ci furono spaventose conseguenze del passaggio di un Corpo Celeste. Secondo Michanowsky, invece, l’e...<br /><br />
<div id="__if72ru4sdfsdfruh7fewui_once" style="display: none;"></div><div id="__hggasdgjhsagd_once" style="display: none;"></div>Angelo Ciccarellahttp://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3267459506503664020.post-52252232056925511642014-09-12T09:42:00.001-07:002014-09-12T09:42:17.018-07:00IL GRANDE IGNOTO: L'IMPERO CRISTIANO<a href="http://ilgrandeignoto.blogspot.com/2014/09/limpero-cristiano.html?spref=bl">IL GRANDE IGNOTO: L'IMPERO CRISTIANO</a>: La vera Europa fu cristiana e fu qualcosa di più di un insieme di nazioni, di commerci, di culture. Un collante la rese unica e...Angelo Ciccarellahttp://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3267459506503664020.post-65570924482186580242014-07-11T09:28:00.000-07:002014-07-11T09:28:27.979-07:00APPELLO AI NON DORMIENTI<!--[if gte mso 9]><xml>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div style="margin: 0cm 0cm 7.5pt; text-align: justify;">
<span style="color: white;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Eras Bold ITC","sans-serif";">Viviamo
il Kali Yuga, una stagione che nell'immaginario mitico indù sta a indicare
l'età oscura, l'ultimo momento ciclico prima di un nuovo Satya.</span><span style="font-family: "Eras Bold ITC","sans-serif";"> È il declino appena prima della fine: caduta
di ideali, estetica, assenza di stile. Mancano i sogni. Eppure noi, nei
momenti più disperati dell'esistenza si guarda al sogno come a qualcosa di vivo
che è lì davanti a te, lo puoi andare a cogliere con le tue mani. Io e forse pochi
altri ci rivolgiamo ai <em><span style="font-family: "Eras Bold ITC","sans-serif";">non dormienti</span></em>, tanto per usare
un'espressione guenoniana, ricordando che la verità non è quella che appare.
</span></span></span></div>
<span style="color: white;"><span style="font-size: large;">
</span></span><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="color: white;"><span style="font-family: "Eras Bold ITC","sans-serif"; line-height: 107%;">Il
nostro è un paesaggio popolato da inquieti cercatori di segreti runici, ma declinati
nell'oggi, come un memoriale di cui non puoi fare a meno perché è una seconda
pelle. Siamo una genia di gente in rivolta con il proprio tempo,
meravigliosamente solitari, inguaribilmente amanti della bellezza della
differenza. Dobbiamo rimanere sempre liberi, sapendo di dover scegliere ad ogni
crocicchio.</span></span><span style="font-family: "Eras Bold ITC","sans-serif"; line-height: 107%;"></span></span></div>
<span style="font-size: large;">
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<![endif]--><br />Angelo Ciccarellahttp://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3267459506503664020.post-26079559953381318032014-04-01T14:05:00.000-07:002014-04-01T14:05:02.459-07:00IL RITORNO DELL'ANTICO ORDINE<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">L'Occidente è ad una svolta. Di là da valutazioni prettamente profane, come analisi economiche e finanziarie,<span style="font-size: large;"> situazione critica</span> Usa vs Russia, l'Europa all'indomani di un voto che lascia spiragli positivi di revisione di una cultura del profitto a scapito della vita delle persone; ecco, dicevo che c'è dell'altro, eccome.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Altro di più profondo, decisivo. Le potenze di goeti che governano effettivamente il mondo sono pres<span style="font-size: large;">i</span> d'assalto da forze di segno opposto, creatrici e luminose. L'oscurità spirituale, la distruzione della Realtà, la possessione delle anime, non saranno più eventi senza opposizione. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Pochi anonimi cavalieri dell'antico ordine si son radunati ed hanno deciso di attaccare il centro del ciclone, la macchina infernale che impedisce la libertà dei popoli e vorrebbe decretare la fine della civiltà umana. I cavalieri son partiti da vari punti dell'orbe, pronti al segnale precedentemente stabilito.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Le sorti della guerra non sono mai state messe in discussione. Ci sarà da vedere quanti stregoni cercheranno di negoziare prima della indubitabile fine. </span></div>
<br />
<br />Angelo Ciccarellahttp://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3267459506503664020.post-54339677863092859782013-12-23T08:33:00.000-08:002013-12-23T08:33:06.493-08:00Buon Natale
<style type="text/css">H2 { margin-bottom: 0.21cm; }H2.ctl { font-family: "Lohit Hindi"; }P { margin-bottom: 0.21cm; }</style>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUCV_sUDHS6pFWUMQPufXRDjoHJMs8ztbshmyWZfRo8FOwu9llV3AYJtpHxJ7dsXn1cS2-KWTLTzALa0grS4dYih8CDFh8xCrL0gZARl1Ft9HyXkT0jM-2YI0SOoSUgkSDkm2kTJU_u_YL/s1600/Natale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUCV_sUDHS6pFWUMQPufXRDjoHJMs8ztbshmyWZfRo8FOwu9llV3AYJtpHxJ7dsXn1cS2-KWTLTzALa0grS4dYih8CDFh8xCrL0gZARl1Ft9HyXkT0jM-2YI0SOoSUgkSDkm2kTJU_u_YL/s1600/Natale.jpg" height="213" width="320" /></a></div>
<h2 align="JUSTIFY" class="western">
<span style="color: cyan;"><em><span style="font-family: times new roman, times;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;"><b>«</b></span></span></span></em><em><span style="font-family: times new roman, times;"><span style="font-size: medium;"><i><b>Tutta
la storia cristiana ebbe inizio da quel grande avvenimento
mondano in cui Erode e Pilato si strinsero la mano. Fino a quel
giorno, lo sapevano tutti nella buona società, i due neanche si
parlavano. Qualcosa li indusse a cercare un reciproco appoggio,
sebbene ciò che stava accadendo fosse la semplice condanna a morte
di una banda di criminali. I due capi si riconciliarono il giorno in
cui uno di quei condannati fu crocifisso. Ecco ciò che molti
intendono con la parola “pace”: la sostituzione di un regno
d’amore con un regno d’odio</b></i></span></span></em><em><span style="font-family: times new roman, times;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;"><b>».
G.K.Chesterton</b></span></span></span></em></span></h2>
<span style="color: cyan;">
</span><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: cyan;"><br /></span>
</div>
<span style="color: cyan;">
</span><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: cyan;"><em><span style="font-family: times new roman, times;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;"><b>Buon
Natale </b></span></span></span></em><em><span style="font-family: times new roman, times;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;"><b>al</b></span></span></span></em><em><span style="font-family: times new roman, times;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;"><b>
premier Lett</b></span></span></span></em><em><span style="font-family: times new roman, times;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;"><b>a</b></span></span></span></em><em><span style="font-family: times new roman, times;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;"><b>,
</b></span></span></span></em><em><span style="font-family: times new roman, times;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;"><b>grande
raccontafavole. </b></span></span></span></em><em><span style="font-family: times new roman, times;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;"><b>Buon
Natale a tutte le famiglie che il 21 han già finito i soldi e a
quelle che manco ce li hanno. Ai disoccupati cronici, ai piccoli
imprenditori disperati, ai pensionati che pensavano di godersi il
giusto riposo e sono alle prese, invece, con tasse e balzelli sempre
più pesanti, </b></span></span></span></em><em><span style="font-family: times new roman, times;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;"><b>auguro
tempi migliori</b></span></span></span></em><em><span style="font-family: times new roman, times;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;"><b>.
Buon Natale a chi non vede luce e a chi è malato e ha perso la
speranza. Buon Natale a </b></span></span></span></em><em><span style="font-family: times new roman, times;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;"><b>tutte
le</b></span></span></span></em><em><span style="font-family: times new roman, times;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;"><b>
anime candide progressiste, che piangono per gli extracomunitari e
fingono di non accorgersi dei poveri italiani che fanno la fila alla
Caritas (e grazie a Dio che c'è). </b></span></span></span></em><em><span style="font-family: times new roman, times;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;"><b>Buon
Natale a chi si crede Re e a chi si credeva Cavaliere ma non era
nemmeno stalliere. Buon Natale al Presidente Obama, che si crede
qualcuno ma è uno dei tanti uomini che transit</b></span></span></span></em><em><span style="font-family: times new roman, times;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;"><b>a</b></span></span></span></em><em><span style="font-family: times new roman, times;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;"><b>no
pallidi nella Storia del mondo. Buon Natale agli Illuminati di
Baviera, che possano spegnersi. Buon Natale all'Europa dei
Mercanti-Bankieri, che possano perdere ciò che custodiscono e
guadagnare ciò che temono. </b></span></span></span></em></span>
</div>
<span style="color: cyan;">
</span><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: cyan;"><em><span style="font-family: times new roman, times;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;"><b>Il
mondo è allo spasimo: per alcuni sono le doglie del parto che
prefigurano una nuova vita, altri, invece, ci vedono solo distruzione
e macerie. </b></span></span></span></em><em><span style="font-family: times new roman, times;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;"><b>Io
credo che il tutto potrà soltanto degenerare. Ci stiamo preparando
misteriosamente così a qualcosa di enorme che sento alle porte, e mi
fa anche paura</b></span></span></span></em><span style="font-family: times new roman, times;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;"><b>.</b></span></span></span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: times new roman, times;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;"><b>A
proposito, Buon Natale a tutti gli amici e nemici (di questi tempi
siam tutti più buoni).</b></span></span></span></span></div>
Angelo Ciccarellahttp://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3267459506503664020.post-29126418416233332182013-11-03T10:06:00.001-08:002013-11-03T10:06:24.289-08:00SPIE COME LORO
<style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm; }A:link { }</style>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGtd9OAeFEthE_LqOxsAqJS5heSFqvI5rEcsZJmAymD45CL45EVwKlnYY-SWSTw97frOsl8PUoNfgcHCunZPQFLIqxCbzctl1nqJ1ACyNub53EL3Zuk9d5jXK5D48JHqH_Zpwy8czngsKz/s1600/barack+obama.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGtd9OAeFEthE_LqOxsAqJS5heSFqvI5rEcsZJmAymD45CL45EVwKlnYY-SWSTw97frOsl8PUoNfgcHCunZPQFLIqxCbzctl1nqJ1ACyNub53EL3Zuk9d5jXK5D48JHqH_Zpwy8czngsKz/s1600/barack+obama.jpg" height="320" width="243" /></a></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="color: #bf9000;"><span style="font-family: Benjamin Franklin;"><span style="font-size: large;">Ci
sono diversi livelli di conoscenza. Le centrali di condizionamento
note e meno palesi, operano per lo più indisturbate. Non mi
riferisco alle Agenzie di spionaggio tipo NSA, oggi argomento
che troviamo su tutte le prime pagine dei giornali internazionali.
Che dal dopoguerra gli yankee spiassero i leaders politici, gli
industriali, gli opinionisti televisivi e della carta stampata,
d'Oriente e d'Occidente, era cosa risaputa, volendo. Intendo altro,
intendo lobby logge enclavi che per via diretta e indiretta
realizzano stati d'animo, eggregore, mode culturali e religiose
(cfr. new age e next age, e prima il movimento spiritico francese
dell''800). Come l'Istituto inglese Tavistock, costruisce infatti
tendenze mentali, decide cosa è normale e cosa non lo è ecc.. </span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /><br />
</div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="color: #bf9000;"><span style="font-family: Benjamin Franklin;"><span style="font-size: large;">Le
religioni, tanto tempo fa, e mi riferisco in questo caso a quelle
cristiane, rappresentavano un baluardo, un argine al nichilismo, alla
gnosi spuria, al ritorno degli antichi dèi falsi e bugiardi. Una
volta. Oggi il caos avanza pressoché indisturbato, in un oceano di
relativismo teologico-dottrinario che va per la maggiore, soprattutto
dalle parti del colle Vaticano.</span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /><br />
</div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="color: #bf9000;"><span style="font-family: Benjamin Franklin;"><span style="font-size: large;">Che
fare? Non aspettiamoci aiuti da chi detiene l'autorità spirituale e
il potere temporale. Mi stupirei alquanto. Spetta a noi, ad ognuno di
noi, ritrovare ciò che abbiamo dimenticato, l'antico codice, i
valori di sempre. Solo tenendo la schiena dritta e la mente pura e
incontaminata da droghe chimiche e psichiche, possiamo percepire il
marcio, la nera marea che tutto sommerge. In assenza di Luce,
l'oscurità prevale. Captiamola aprendo la nostra anima, cerchiamo la
Luce, essa non ha più insegne né stendardi visibili, ma potremo
sentirla inondarci, ci darà quiete e forza per proiettarla ove c'è
puzza di tenebra.</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
Angelo Ciccarellahttp://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3267459506503664020.post-14558446081836268402013-07-16T10:20:00.001-07:002013-07-16T10:20:25.384-07:00Questa bambina ha capito tutto. È il nostro governo che non ha capito una emerita ceppa.<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="//www.youtube.com/embed/hfUidcAyX9g" width="480"></iframe>Angelo Ciccarellahttp://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3267459506503664020.post-4712441138996409892013-05-03T05:30:00.001-07:002013-05-03T05:30:41.438-07:00TERRA REAL TIME: Kennedy predisse che le banche private avrebbero c...<a href="http://terrarealtime.blogspot.com/2013/05/kennedy-predisse-che-le-banche-private.html?spref=bl">TERRA REAL TIME: Kennedy predisse che le banche private avrebbero c...</a>: Il Giugno del 1963, un decreto presidenziale di John Fitgerald Kennedy, detto Ordine Esecutivo 11110 , fu firmato impedendo alla Fede...Angelo Ciccarellahttp://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3267459506503664020.post-83659346283397547872013-03-07T09:14:00.001-08:002013-03-07T09:14:13.433-08:00I FIUMI CHE TUTTO TRAVOLGERANNO<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">I fuochi sulle colline stanno prendendo vigore e muti sacerdoti dell'antico culto serpentino, sacrificano agnelli agli dèi alieni. Il drago è alle porte e spinge, ma ha trovato la porta socchiusa. Ladri e traditori son sempre disponibili per servire l'oscuro padrone.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Si addensano sempre più presagi di malasorte. Crepi l'astrologo, dirà qualcuno. Ma è in mala fede o vile. Le cronache giornalistiche sono un capagno di fregnacce: notizie sbrindellate che non fanno capire e non vogliono far capire. La capacità dell'ignaro cittadino di comprensione è pari a zero, bombardato com'è da miriadi di notizie. Più ricevi dati e più assorbi, più assorbi e più sei gravido fino a scoppiare. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Il mondo come lo conosciamo sta per rivoltarsi dal suo assetto cosmico, ma nella mente trafficata della gente affiorano soltanto news come lo show mediatico dei cardinali in Vaticano, le stronzate della nostra classe politica che volutamente ignora la crisi profonda e senza uscita in cui ci troviamo noi, poveri disgraziati, gioca sul teatrino del potere. Siamo ammorbati di puttanate senza soluzione di continuità. Il baratro è prossimo e ci stanno cadendo intere nazioni. Si arriverà che scenderemo tutti in strada ad assaltare i supermercati per mancanza dei beni di prima necessità, ma saremo ingabbiati e bastonati a sangue. Niente e nessuno potrà rimettere le cose a posto. Niente e nessun umano sarà in grado di ribellarsi e rompere le catene verso la libertà. Sembra che le antiche profezie debbano compiersi fin nei minimi particolari. Sembra che ciò lasci indifferenti i potenti di questo mondo: marmaglia spregevole votata all'autodistruzione. Il popolo non ha le risorse per reagire, piegato dall'indigenza galoppante. Cosa ci rimane da fare? Cosa possiamo contrapporre alle orde barbariche? Non dimenticare ciò che fummo veramente. Non rinunciare alla fede in una dimensione trascendente dell'esistenza, e rimboccarci le maniche per difendere la nostra anima da quanti vogliono annientarla. Non molliamo, non lasciamoci convincere dai pifferi di montagna che bisogna chinare il capo di fronte al sistema. In noi vi sono le chiavi per aprire i fiumi che tutto travolgeranno, e allora si avvertirà un'aria nuova, pulita, refrigerante, e i cieli risplenderanno come mai e la terra ci darà tutto quello di cui avremo bisogno. Quanti saranno in grado di aprire i propri rubinetti mentali? Pochi, molti, non lo so. So però che conta iniziare, il resto sarà inevitabile.</span></div>
Angelo Ciccarellahttp://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3267459506503664020.post-57783359969650766432013-01-16T12:18:00.000-08:002013-01-16T12:18:23.373-08:00L'EUROPA È MORTA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1VYMD9cj0YF34dbuVBsKriqKXNXFuXJKIFluErTUKajy1zjy4P9Ca3wsRp21E-REigySijkz-j_RCzgSvor61OV0wCVL5Iq0F0vuGUY7r0wZXegKboFPGYikEQ6qNbTM7djIdVmFzm-vD/s1600/europalibert%C3%A0limitata.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1VYMD9cj0YF34dbuVBsKriqKXNXFuXJKIFluErTUKajy1zjy4P9Ca3wsRp21E-REigySijkz-j_RCzgSvor61OV0wCVL5Iq0F0vuGUY7r0wZXegKboFPGYikEQ6qNbTM7djIdVmFzm-vD/s1600/europalibert%C3%A0limitata.jpg" height="280" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;"><span style="font-size: large;">Il feticcio moderno più seguito e adorato, dopo Freud Darwin e Einstein, è l'Europa. Espressione retorica, meno che geografica, ma soprattutto luogo virtuale della Politica che conta, del Capitale e dell'Oro. Virtuale, perché? Beh, in Europa non ci sono in realtà soldi veri, fisici, e non esistono capi eletti dal popolo. I dirigenti dell'Eu. sono scelti non in virtù di candidature politiche di questo o di quel partito; i potentati economico-finanziari e le banke, sono i mandatari, <span style="font-size: large;">che</span> a loro volta vengono legittimati ad esistere da una setta, pardon, da un ordine ex iniziatico organizzato a squadre e molto compassato... e noi, popolo, che facciamo? Niente. Cosa ci rimane delle nostre libertà fondamentali? Niente. L'Europa, la Civiltà-Europa è morta, uccisa dai mercanti con la complicità di nobili e chierici vigliacchi e corrotti. Sbaglierebbe<span style="font-size: large;">, però, chi ritenesse opera solo di bankieri senza scrupoli, la fine d<span style="font-size: large;">i un mondo come quello che ha dato principi e valori all'intero pianeta. Altro, altri, hanno operato dietro le quinte della storia. </span></span>L'unica difesa dalle legioni di Massenzio, cari amici, è la nostra anima, forse...</span></span></div>
<br />Angelo Ciccarellahttp://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3267459506503664020.post-29601389871475325152012-11-19T14:39:00.001-08:002012-11-19T14:39:42.159-08:00TEMPO FINITO. SOLO DIO CI PUÒ SALVARE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRXIRAFKhdZVbagak9ylZNwR6tBAZ9x3QiJ-Wcdij6Z_DwcdCCgfW-DTceXvQg7FrQrDkONzyGZKnoCgBXk70zAV-fgN2oR2cGgtIeS_QNVHJvVah9Os9PUOvhTSolU7txedIz6H-5fHO5/s1600/monti-nero1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="192" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRXIRAFKhdZVbagak9ylZNwR6tBAZ9x3QiJ-Wcdij6Z_DwcdCCgfW-DTceXvQg7FrQrDkONzyGZKnoCgBXk70zAV-fgN2oR2cGgtIeS_QNVHJvVah9Os9PUOvhTSolU7txedIz6H-5fHO5/s320/monti-nero1.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
</div>
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Quando prenderemo coscienza dello schifo che ci circonda? Quando smetteremo di credere a parvenze di uomini che hanno preso con violenza il potere? Quando apriremo gli occhi così da scoprire un mondo osceno e tenebroso che è penetrato nella nostra anima? Crediamo ancora che ci governa chi eleggiamo? Pensiamo veramente di poter essere arbitri dei nostri destini?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Siamo oppressi da potenze delle tenebre, aliene da ogni principio e valore umani. Il resto è ombra, un movimento mascherato, una danza macabra. Non riusciamo più a comprendere la Creazione perché la nostra angoscia, sofferenza, paura ci attanagliano e ci spingono verso il basso. La gravità samsarica schiaccia la nostra voglia di libertà. Un sussulto, una vibrazione verticalizzante, una febbre di crescita, ci vorranno per farci alzare la testa. C'è già chi prepara i roghi per bruciare le nostre anime, ma noi non ci saremo.</span></div>
Angelo Ciccarellahttp://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3267459506503664020.post-31912577364667547012012-09-23T07:29:00.001-07:002012-09-23T07:29:36.924-07:0011 : 11
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJNy0tfjin2UZTLRyf1EDhvwdtOURyMvkEZJzJnm3DLtyB1xF2KXFUCFe59iaIXMsIMl8V9BKKN_VoeUbf1JUn54v99uXpq9bvlpA-39CgwqWSjiD1IxGGZZETc3KBbLOi_y9efOv7IE8H/s1600/ISIS-Unveiled.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJNy0tfjin2UZTLRyf1EDhvwdtOURyMvkEZJzJnm3DLtyB1xF2KXFUCFe59iaIXMsIMl8V9BKKN_VoeUbf1JUn54v99uXpq9bvlpA-39CgwqWSjiD1IxGGZZETc3KBbLOi_y9efOv7IE8H/s320/ISIS-Unveiled.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Divona;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Attentato
alle Twin Towers l' 11 settembre 2001: il più colossale atto di
magia nera mai operato al mondo. Migliaia di innocenti assassinati e immolati sull'altare di Isis</span></span>. <span style="font-size: large;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Chi è il mandante? Non lo troverete sulle schede segnaletiche dell'FBI o della CIA. Consultate un grimorio e tutto sarà più chiaro. La storia dovrebbe esser letta con occhi analogici.</span></span></span></div>
Angelo Ciccarellahttp://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3267459506503664020.post-55744098945655152282012-07-27T04:53:00.002-07:002012-07-27T04:53:47.755-07:00NAPOLEONE SAPEVA<style type="text/css">
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<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<em>"È stata una guerra, un
lungo combattimento durato trecento anni, cominciato dagli apostoli e
proseguito dai loro successori e dall’onda delle generazioni
cristiane. Dopo San Pietro i trentadue vescovi di Roma che gli sono
succeduti sulla cattedra hanno, come lui, subìto il martirio.
Durante i tre secoli successivi, la cattedra romana fu un
patibolo che procurava sicuramente la morte a chi veniva chiamato.
[…] In questa guerra tutti i re e tutte le forze della terra
si trovavano da una parte, mentre dall’altra non vedo nessun
esercito, ma una misteriosa energia, alcuni uomini sparpagliati qua e
là nelle varie parti del globo e che non avevano altro segno di
fratellanza che una fede comune nel mistero della Croce</em>. […]
<strong>Potete concepire un morto che fa delle conquiste con un
esercito fedele e del tutto devoto alla sua memoria? Potete concepire
un fantasma che ha soldati senza paga, senza speranza per questo
mondo e che ispira loro la perseveranza e la sopportazione di ogni
genere di privazione? Questa è la storia dell’invasione e della
conquista del mondo da parte del cristianesimo.</strong><em> Ecco il
potere del Dio dei cristiani e il miracolo perpetuo del progresso
della fede. […] I popoli passano, i troni crollano e la chiesa
rimane. </em><strong>Qual è, dunque, la forza che mantiene in piedi
questa chiesa, assalita dall’oceano furioso della collera e
dell’odio del mondo?</strong><em> [….] Che abisso tra la mia
profonda miseria e il regno eterno di Cristo, pregato, incensato,
amato, adorato, vivo ancora in tutto l’universo</em>”.<br /><strong>Napoleone
Bonaparte</strong></div>Angelo Ciccarellahttp://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3267459506503664020.post-72342431232546940072012-06-22T10:52:00.000-07:002012-06-22T10:52:16.950-07:00LA PACE È EQUILIBRARE I RAPPORTI DI FORZA<style type="text/css">
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<br />
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixc1mtkK0jfbcd4DIkSz8KdgQqDOeb3AA0pYyIQfmr8hgrkmLYbkkg39ZzPpk8-Xv2pGYXA_-vFW7WD9f1qGvR68hPRPrTWuJb0enQJ1x7BEYpBbSyXgyL-qjRjskXPdN1iLZyomTtm5bw/s1600/il_cielo_sopra_berlino.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixc1mtkK0jfbcd4DIkSz8KdgQqDOeb3AA0pYyIQfmr8hgrkmLYbkkg39ZzPpk8-Xv2pGYXA_-vFW7WD9f1qGvR68hPRPrTWuJb0enQJ1x7BEYpBbSyXgyL-qjRjskXPdN1iLZyomTtm5bw/s320/il_cielo_sopra_berlino.jpg" width="320" /></a><span style="font-size: large;"><b> </b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b>disinnescare il
sistema degli Illuminati</b></span></div>Angelo Ciccarellahttp://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3267459506503664020.post-9896849571863774142012-05-06T23:07:00.001-07:002012-05-06T23:07:50.963-07:00LA LIBERTÀ DI STAMPA<style type="text/css">
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</style>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgad1MfGl5fOqvaU8tHM0A5SNICvQ4m_EmdWT0u9JlovzfFz1K0EuVxhPKzJbltLUXfnriH80SO0vAyaY0DcLX7_TBhqz_3sLHppr1pBJh82ZBjEofNw36qIer338Yziz3tzIVIpGPl34LP/s1600/Kennedy1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgad1MfGl5fOqvaU8tHM0A5SNICvQ4m_EmdWT0u9JlovzfFz1K0EuVxhPKzJbltLUXfnriH80SO0vAyaY0DcLX7_TBhqz_3sLHppr1pBJh82ZBjEofNw36qIer338Yziz3tzIVIpGPl34LP/s320/Kennedy1.jpg" width="250" /></a></div>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<span style="font-family: Tahoma;"><b>John Fitzgerald Kennedy 27
Aprile 1961</b></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Tahoma;"><b>Ecco i passi salienti del
discorso che il 27 Aprile 1961 il Presidente John Fitzgerald Kennedy
pronunciò al cospetto dei massimi rappresentanti della Stampa USA
(la American Newspaper Publishers Association) riuniti presso l'Hotel
Waldorf-Astoria di New York.</b></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /><br />
</div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Tahoma;">«La parola segretezza è in sé
ripugnante in una società libera e aperta e noi come popolo ci
opponiamo storicamente alle società segrete, ai giuramenti segreti,
alle procedure segrete. Abbiamo deciso molto tempo fa che i pericoli
rappresentati da eccessi di segretezza e dall'occultamento dei fatti
superano di gran lunga i rischi di quello che invece saremmo disposti
a giustificare. Non c'è ragione di opporsi al pericolo di una
società chiusa imitandone le stesse restrizioni. E non c'è ragione
di assicurare la sopravvivenza della nostra nazione se le nostre
tradizioni non sopravvivono con essa.</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Tahoma;">Stiamo correndo un gravissimo
pericolo, che si preannuncia con le pressioni per aumentare a
dismisura la sicurezza, posta nelle mani di chi è ansioso di
espanderla sino al limite della censura ufficiale e
dell'occultamento. Non lo consentirò, fin dove mi sarà possibile. E
nessun membro della mia Amministrazione, a prescindere dal suo alto o
basso livello, civile o militare, dovrebbe interpretare queste mie
parole come una scusa per imbavagliare le notizie, soffocare il
dissenso, occultare i nostri errori o negare alla stampa e al
pubblico i fatti che meritano di conoscere.</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Tahoma;">Chiedo però a ogni editore, a
ogni direttore e a ogni giornalista della nazione di riesaminare i
suoi stessi parametri e di riconoscere la natura del pericolo che
corre il nostro Paese. Solitamente, in tempo di guerra, il governo e
la stampa si sono uniti nel tentativo, basato principalmente
sull'autodisciplina, di impedire divulgazioni non autorizzate al
nemico. In tempo di chiaro ed effettivo pericolo i tribunali hanno
confermato che persino i diritti garantiti dal Primo Emendamento
debbano sottomettersi alla necessità pubblica di sicurezza
nazionale.</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Tahoma;">Oggi non è stata dichiarata
alcuna guerra e, per quanto violento possa essere lo scontro,
potrebbe non essere mai dichiarato nel modo tradizionale. La nostra
qualità della vita è in pericolo. I nostri nemici dichiarati
proliferano in tutto il globo. La sopravvivenza dei nostri amici è
in pericolo. Tuttavia, non è stata dichiarata alcuna guerra, nessun
esercito ha oltrepassato un confine, nessun missile è stato
lanciato. Se la stampa aspetta una dichiarazione di guerra prima di
imporsi l'autodisciplina delle condizioni di guerra, posso solo dire
che nessuna guerra ha mai rappresentato una minaccia più grande alla
nostra sicurezza. Se state aspettando un reale ed effettivo pericolo,
posso solo dire che il pericolo non è mai stato più reale e la sua
presenza non è mai stata più incombente.</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Tahoma;">È necessario un cambiamento di
punto di vista, di tattiche, di finalità da parte del governo, della
gente, di ogni uomo d'affari o leader sindacale e di ogni giornale.</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Tahoma;">Poiché siamo osteggiati in
tutto il mondo da una cospirazione monolitica e spietata che si
avvale principalmente di mezzi occulti per espandere la propria sfera
di influenza attraverso l'infiltrazione piuttosto che l'invasione, la
sovversione piuttosto che le elezioni, l'intimidazione piuttosto che
la libera scelta, la guerriglia notturna piuttosto degli eserciti
diurni. È un sistema che ha investito molte risorse umane e molti
materiali nella costituzione di una macchina efficientissima e
perfettamente oliata che combina operazioni militari, diplomatiche,
d'intelligence, economiche, scientifiche e politiche.</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Tahoma;">I suoi preparativi non vengono
resi pubblici, ma occultati. Ai suoi errori non vengono dedicati i
titoli di testa, ma vengono nascosti. I dissidenti non sono elogiati,
ma messi a tacere. Nessuna spesa viene messa in questione, nessuna
indiscrezione pubblicata, nessun segreto svelato. In poche parole, la
Guerra Fredda viene portata avanti con una disciplina di guerra che
nessuna democrazia si augurerebbe o desidererebbe mai di eguagliare.
Ciò nonostante, ogni democrazia riconosce le restrizioni necessarie
alla sicurezza nazionale e resta da stabilire se tali limitazioni
debbano essere osservate più rigorosamente nel caso di un attacco di
questo tipo, come anche di una reale invasione e forse non ci sono
consigli da dare.</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Tahoma;">Forse non c'è risposta al
dilemma che una società libera e aperta deve affrontare in una
guerra fredda e segreta. In tempo di pace, qualsiasi discussione a
riguardo e ogni conseguenza, sono dolorose e senza precedenti. Ma
questo è un epoca di pace e di pericolo che non ha precedenti nella
storia. È dalla natura senza precedenti di questa sfida che nasce il
vostro secondo obbligo, un obbligo che condivido. È nostro obbligo
informare e mettere in guardia il popolo americano per essere certi
che conosca e comprenda tutti i fatti che deve sapere: i pericoli, le
prospettive, le finalità del nostro programma e le scelte da
affrontare...</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Tahoma;">Ai vostri giornali non chiedo di
sostenere l'Amministrazione, chiedo invece il vostro aiuto nel
fondamentale compito di informare e mettere in guardia il popolo
americano.</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Tahoma;">Nutro infatti un assoluta
fiducia nella risposta e nella fedeltà dei nostri cittadini a
condizione che siano completamente informati. Non solo non potrei
soffocare le voci di dissenso fra i vostri lettori, le auspico.
Questa Amministrazione vuole essere trasparente nei propri errori,
perché, come disse un saggio: «Un errore non diventa madornale
finché non rifiuti di correggerlo». Vogliamo assumerci la piena
responsabilità dei nostri errori e auspichiamo che voi li indichiate
quando manchiamo noi di farlo. Senza dibattito, senza critica,
nessuna Amministrazione e nessun Paese può avere successo come
nessuna repubblica può sopravvivere.</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Tahoma;">È questo il motivo per cui il
legislatore ateniese Solone definì un crimine per ogni cittadino
rifuggire dal dibattito. Ed è questo il motivo per cui la nostra
stampa era protetta dal Primo Emendamento l'unica attività in
America specificamente protetta dalla Costituzione, che non serve per
divertire e intrattenere, per enfatizzare il triviale e il
sentimentale, o semplicemente per dare al pubblico ciò che vuole, ma
per informare, risvegliare, per riflettere, riconoscere i nostri
pericoli e le nostre opportunità, segnalare le nostre difficoltà e
le nostre scelte, per guidare, plasmare, istruire e a volte persino
per fare infuriare l'opinione pubblica.</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Tahoma;">Questo significa maggiore
attenzione e maggiore analisi delle notizie internazionali,perché
non c'è più nulla di lontano ed estraneo, ma tutto è vicino e ci
riguarda.</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Tahoma;">Significa fare più attenzione
al capire le notizie e al perfezionarne la divulgazione. E significa
che il governo, ad ogni livello, deve onorare il proprio dovere di
fornire più informazioni possibili al di fuori dei più stretti
limiti della sicurezza nazionale, e questo intendiamo farlo. All
inizio del Diciassettesimo Secolo Francis Bacon commentò tre recenti
invenzioni che stavano cambiando il mondo: la bussola, la polvere da
sparo e la stampa. Ora che i legami tra le nazioni tracciati all
inizio dalla bussola ci hanno resi tutti cittadini del mondo, le
speranze e le minacce del singolo sono diventate le speranze e le
minacce di tutti noi.</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Tahoma;">I tentativi di vivere insieme,
l'evoluzione della polvere da sparo fino agli estremi ha messo in
guardia l'umanità sulle terribili conseguenze di un fallimento. Ed è
quindi alla stampa, biografa delle imprese dell'uomo, custode della
sua coscienza, foriera delle sue notizie, che ci rivolgiamo per avere
forza e sostegno, fiduciosi che con il vostro aiuto l'uomo diventerà
ciò per cui è nato: libero e indipendente».</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>Angelo Ciccarellahttp://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3267459506503664020.post-33754928163932277562012-03-06T00:10:00.000-08:002012-03-06T00:10:40.125-08:00LO SPROFONDO<style type="text/css">
<!--
@page { margin: 2cm }
P { margin-bottom: 0.21cm }
-->
</style>
<br />
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Athena Unicode; font-size: large;">Il
<b>mondialismo</b> di matrice statunitense-occultista, sta
preparandoci un servizietto per nulla gradito. Ci induce a disperare
e a perdere di vista il destino spirituale, attraverso</span></div>
<ol>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Athena Unicode; font-size: large;">una
finanza dai connotati draconiani; </span>
</div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Athena Unicode; font-size: large;">una
narcoipnosi di massa; </span>
</div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Athena Unicode; font-size: large;">l'invasione
di residui psichici larvali.</span></div>
</li>
</ol>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Athena Unicode; font-size: large;">Lanciano
forme-pensiero ben assestate al fine di fabbricare impulsi
distruttivi nella psiche, nel corpo e nel sesso delle masse, onde
innestare coscientemente gli antichi dèi-demoni, i quali scalpitano
da eoni. Gli oscuri premono e sono impazienti. C'è qualcuno
abbastanza sveglio da accorgersene? O siamo così rincojoniti? Lo
sprofondo è dietro l'angolo. </span>
</div>Angelo Ciccarellahttp://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3267459506503664020.post-49470406874516472732011-12-19T22:32:00.000-08:002011-12-19T22:44:27.731-08:00ITALIA: ULTIMO LEMBO DELL'IMPERO OSCURO D'OCCIDENTE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8ED-7c1EXodCN0rAXaHUK3cFJJ91sXRQQ7pmxroeI04J2Nb_nBQgcS7uOzO6iWWzXX1wq5IdeR0Pj3SN25lXnKvnFnoQw173jWxtwAqe9EmFE_OHmbN9jvzMKCrqe02_YjuwLx0t9e6HY/s1600/saturn.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8ED-7c1EXodCN0rAXaHUK3cFJJ91sXRQQ7pmxroeI04J2Nb_nBQgcS7uOzO6iWWzXX1wq5IdeR0Pj3SN25lXnKvnFnoQw173jWxtwAqe9EmFE_OHmbN9jvzMKCrqe02_YjuwLx0t9e6HY/s1600/saturn.JPG" /></a></div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><i>Rapporto sulla Governabilità delle Democrazie</i>, pubblicato fra i documenti della Trilaterale (Triangle Papers, New York University Press, 1975: </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif; font-size: large;"><<<i>Il funzionamento efficace di un sistema democratico richiede una qualche misura di apatia e non coinvolgimento da parte di individui e gruppi</i>>>, e in cui, a pagina 152, si propongono metodi per il controllo dei massmedia e degli <<<i>intellettuali orientati ai valori</i>>> (value-oriented intellectuals), che devono essere invece sostituiti da technocratic policy-oriented intellectuals, più adatti a capire le esigenze di una <<<i>democrazia efficace</i>>>. Finalmente, è il caso di dirlo chiaro e forte, l'Italia si è adeguata al progetto mondialista, grazie al nuovo Governo capitanato da Mario Monti.</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif; font-size: large;">La debolezza intrinseca del nostro sistema, guidato da uomini di basso cabotaggio, inclini al vizio più triviale, alla demagogia più becera, senza una visione alta della Vita; tale limite non poteva che consegnarci completamente nelle mani di emissari di Saturno. L'ignoranza - avidya - è una colpa. </span></div>Angelo Ciccarellahttp://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.com2