lunedì 12 settembre 2011

11 SETTEMBRE 2001: OPERAZIONE H


CANCELLA L'ACCA
L'11 Settembre 2001, New York e gli Stati Uniti subirono un colpo terribile, inusitato, imprevisto. L'attacco alle torri gemelle e i morti ammazzati furono un dramma nel dramma. Vite spezzate, innocenti martiri della perfida politica tra Stati, divennero ignare pedine negli scontri tra poteri forti, di quelli che le cronache dei media non riportano. Ci accorgiamo, forse, proprio quando accadono questi fatti, che vi sono guerre tacite, non dichiarate; che le vittime del duemila-e-uno sembrano appartenere a rituali dove si delinea la necessità di sacrificare ad una qualche divinità oscura e famelica donne e uomini, come quelli in uso presso le civiltà precolombiane: Piramidi del Sacrificio. Ci accorgiamo, forse, che le notizie in nostro possesso derivate dagli organi ufficiali di informazione sono filtrate e manipolate, ma poco o punto possiamo contro il muro di gomma dell'omertà, della menzogna che il sistema allestisce per neutralizzare la consapevolezza dei popoli. Del resto, una norma non scritta guida le azioni delle oligarchie dominanti: tutte le risorse economico-finanziarie e le ultime verità, devono rimanere ben salde nelle mani di pochi, a tutti i costi. Ed oggi, tra i mille problemi che ci angosciano, chi ha voglia e coraggio di andarsi a cercare la verità? Siamo sempre più obnubilati da banalità e bisogni falsi; sempre più preoccupati per l'avvenire dei nostri figli; sempre più inspessiti da una cultura di morte, da una filosofia di vita debole, orizzontale, senza prospettive alte. Insomma, siamo prigionieri dentro un mondo governato da aguzzini e garzoni di bottega, comandati da entità empie e infami e tuttavia, già, tuttavia la partita non è decisa. Ho ragione di credere, anzi, ne sono certo, che l'uomo ha in sé intelligenza, volontà e sentimento per rivedere le stelle. Ho ragione di credere che il Bene comunque abbia la meglio su tutti i propositi maligni. Niente di distruttivo può affermarsi in eterno. Invece c'è sempre chi rompe le palle pure in una cesura epocale drammatica. I neognostici ritengono un cattivo dio quello di Abramo e di Mosè; i saputelli dell'ultima ora, ripetono stancamente la vecchia storiella eretica, secondo la quale la creazione è il male, la carne è il male e solo loro, esoterici illuminati, potranno mettersi in salvo dalla catastrofe imminente insieme ai pochi devoti che li adorano. Per l'umanità non vi sono possibilità d'appigli tradizionali, secondo i nuovi catari. Gli angeli sarebbero, secondo loro, demoni-alieni e la Chiesa di Cristo una specie di spectre fetente e assassina, i gesuiti poi assumerebbero il ruolo di braccio armato del potere mondiale, e via elencando. I rompipalle esoterici alla Mike Plato – tanto per rimanere nell'orto italico – son malati di sindrome d'interpretazione, come gli psicanalisti che vedono 'piselli' dappertutto (che abbiano disfunzioni erettili?). Ossessionati dal simbolismo, leggono ogni accadimento come segno che rimanda ad un altro segno ancora e così all'infinito. Nemesi divine si abbatterebbero su New York attraverso... temporali di fine stagione (perché di questo si trattava); le ultime news campagnole dei cerchi nel grano, ci racconterebbero epopee cosmiche per avvalorare le tesi di Plato stesso; al confronto il buon Charles Hoy Fort era un cartesiano. Ma per favore. A furia di strillare, gli esoterici da operetta non si accorgeranno del baratro in cui si troverà questo povero mondo. Quando si farà sul serio, Plato e i suoi fans staranno ancora leggendo l'ultimo numero della Marvel comics per documentarsi. Amici, l'11 Settembre del 2001 sono crepate persone reali, impazziti i loro congiunti e parenti, impaurite milioni di persone. L'urlo collettivo di quei tremila morti si è inteso a distanze galattiche. Goeti sempre all'opera, hanno tentato di impadronirsi dei residui animici lì presenti. Il perverso rituale faceva parte di un piano, ben lungi dalle tesi di Giulietto Chiesa e di tutti i professionisti del complotto. Il fondamentalismo di matrice mussulmana ne ha rivendicata la responsabilità: mentivano. Chi o cosa c'era dietro l'attentato? La CIA, l'NSA, l'FBI, le Forze Armate statunitensi? Oppure i rettiliani di David Icke con l'MI6 al completo?

La Regina Vittoria ebbe un ruolo determinante nell'accrescere l'impero Britannico: assoldò pirati, serial killer, tagliagole della peggior specie, senza il benché minimo imbarazzo. Non era la mera conquista di una egemonia economica finanziaria nel mondo, c'era ben altro in ballo. Così, dietro l'attentato mortale alle Twin Towers, non ci sono interessi geopolitici e religiosi del capo terrorista di turno, ex alleato per giunta. Sono solo pedine di un tremendo gioco senza esclusioni di colpi. Pedine teleguidate come teleguidati erano gli aerei dirottati contro gli USA quell'11 Settembre. Le vittime rientravano in un piano sacro, ma di una sacralità bestiale, antiumana. Vediamo, se possibile, di delineare un volto, una cornice, un quadro di riferimento per capire chi ha osato uccidere tutti quei poveri cristi. Il simbolo ha la sua ragion d'essere se il messaggio che contiene arriva subito alla coscienza, altrimenti è solo cibo per addetti ai lavori.
Gli imperi cadono, ne sorgono altri. Sia per implosione dovuta a decadenza, sia per debolezza rispetto ad un nuovo potere che si impone, essi hanno comunque un destino segnato. Il segno di Roma è sopravvissuto sotto forme occulte, quello inglese (che ne copia strategia e, in un certo qual modo, visione) lascia il testimone fittizio alla Nuova Roma d'Occidente, gli Stati Uniti d'America. Le componenti magiche sopravvivono a Londra e checché ne dica quel furbetto cialtrone di Dan Brown, negli Usa si scimmiottano riti e simbologie. Ora, non c'è potere che non abbia in sé una energia che lo qualifica, lo sostenga, un esoterismo che ne guidi l'operato. Non è materia per analisti d'Intelligence né per politologhi. Di metapolitica parliamo, ma per stare bassi, trattasi di criptopolitica.

Son duemila anni che ci provano a far tornare dal lungo esilio gli Dèi dell'Egitto. Essi, a dirla tutta, non erano spariti del tutto. Come più volte ho affermato (C.G.Jung pure, ma per lui era una cosa buona), si son nascosti nell'inconscio di ogni povero uomo. L'inconscio è sì la discarica umana personalizzata, ma ha la caratteristica di collegarsi ad ogni inconscio del pianeta, in una rete fognaria che tutto copre. È il regalino dell'era oscura. Noi uomini un tempo lontano, quando il tempo era galantuomo, camminavamo a fianco di Dio, dentro avevamo il Sole e non esistevano sottoscala tetri e sporchi, la mente non era bicamerale e poteva vantare vastità, naturalezza, fluidità e purezza cristallina, viaggiavamo tra universi, poi... sapete tutti come è andata. Crollo verticale, lacrime e sangue, guerre, egolatria, segreti custoditi da una minoranza cosiddetta illuminata. Altre divinità con ben altri scopi si presentarono all'orizzonte dell'uomo. Volevano essere adorati, serviti; esigevano sacrifici e ci relegarono in una prigione, senza scelta, senza possibilità di fuga. Poi, si manifestò una Luce umile e grandiosa: un Dio si fece uomo, assaporò l'amaro calice, visse la nostra dimensione, ci rese liberi dicendo che il Regno era dentro di noi. Non volle essere adorato, ma ci insegnò la Via regale, quella del Fuoco. Poi successe che l'uomo sentì il bisogno di strutturare l'insegnamento cristico, di rendere il messaggio codificabile, di incapsularlo, di mediarlo perché altrimenti – dicevano - il popolo dei credenti avrebbe fatto cattivo uso della libertà spirituale; in fondo la vecchia prigione esoterica (cfr. Jean Josipovici) poteva sempre servire. Sorse tutta una nomenklatura. Il resto è storia recente.

Per tornare all'11 Settembre 2001, esso è un segno mortale e definitivo della fine di un impero, quello americano. Le Due Torri, colonne e fondamento d'America, crollano abbattute da ordigni impropri made in USA. Il Nemico non spreca niente e tutto u.s.a.. Chi sono? Le staffette che annunciano il Nuovo Impero Mondiale. Parlano sempre inglese. E sono feroci come leoni affamati da tempo. Chi li comanda?

Troverete traccia del suo nome nel nome in cui viene chiamato il noto taxi di NY: yellow cab. Il giglio è presente nel suo stemma, tanto per accennare al simbolismo. È un nobile, ma non ci tiene, sebbene la sua casata provenga dalla Venezia dei Dogi. Ha buoni rapporti con la Casa Reale Inglese e mi dicono fonti di solito ben informate che bazzica ambienti diplomatici pur non possedendo accrediti ufficiali. In Cina è di casa e ne apprezza la cultura del lavoro, anche se inculcata a bastonate. È consigliere defilato di alcuni primi ministri occidentali, quelli che contano ovviamente (Berlusconi non c'è sulla sua agenda moleskine rossa, ed è un bene). Sostiene la ricerca scientifica sulle malattie degenerative, in particolar modo ed è pure un fervente ambientalista, un convinto promotore dell'eutanasia, tifa per le energie alternative ma possiede azioni della principale corporation che estrae uranio. È ovviamente intimo della Salamandra, ma ambisce a diventare battitore libero, un giorno. La nanotecnologia è praticamente una sua invenzione anche se non brevettata (non gli frega un granché dei profitti, i soldi non fanno la felicità), ma ama la campagna e ovunque la Natura produca l'anima mundi. Ama il buon vino francese pur non disdegnando quello italiano, bontà sua. Non indossa orologi né usa cellulari. Chi desidera contattarlo, deve fare una lunga trafila e se ha fortuna lo può incontrare, ma decide lui luogo e orario. Cosa c'entra con l'11 Settembre 2001? Era dentro una delle Torri a flirtare con una stagista (è democratico) ed è riuscito a fuggire giusto in tempo. Come? Uno squillo sul suo cellulare lo ha avvertito e lui di rimando ne ha fatto un altro: lo start dell'operazione 'H' (ma non lo possedeva di solito?). A volte la combinazione...