venerdì 19 giugno 2015

SUCCHIASANGUE



Succhiano energia dal mondo i satanisti (ma il termine può cambiare secondo il vostro punto di osservazione), ma sono pochi, meno di quanto si vocifera da fonti però sospette. Tali “fulminati” - altro nome che ben si adatta alla loro patologia dell'anima - hanno assoluto bisogno della collaborazione delle stesse vittime dei loro malefici. Naturalmente alle vittime che cooperano, i succhiasangue non vanno a raccontare che anche loro sono destinati alla stessa fine. Però intanto hanno inventato il mito che i fedelissimi schiavi che hanno fabbricato la tomba del faraone sono stati murati insieme al cadavere. Come tutti del resto, anche loro hanno un tallone d'Achille, solo che si atteggiano a semi-dei per eludere il punto debole di tutta la baracca.
Per dichiarare scacco matto in questa drammatica partita, che sembra mondiale ma che di fatto è italiana (mondiali sono le vittime), è necessario ridurre tutti i ragionamenti ad uno solo. Il nominalismo (le parole sono tutto) ci permette, paradossalmente, una notevole libertà d'azione: per la legge omeopatica, abbassando il dosaggio del veleno esso diventa antidoto. Limitare, concentrare, isolare, minimizzare, sono i punti programmatici degli stregoni e partendo da tale camicia di Nesso, potremmo risalire alla sua origine, quindi alle secrete del castello. Una volta entrati, e cambiando l'interfaccia, si spariglieranno le cose, i codici, le trappole. Si gioca di fino, senza spargimento di sangue, né ghigliottine o capri espiatori. La Storia, non quella studiata a scuola, si fa in una stanzetta, al lume di candela, senza linee elettriche, sussurrando nomi di potenza e invocando gli esseri di Luce, come buon auspicio prima della battaglia.