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CANCELLA L'ACCA |
L'11
Settembre 2001, New York e gli Stati Uniti subirono un colpo
terribile, inusitato, imprevisto. L'attacco alle torri gemelle e i
morti ammazzati furono un dramma nel dramma. Vite spezzate, innocenti
martiri della perfida politica tra Stati, divennero ignare pedine
negli scontri tra poteri forti, di quelli che le cronache dei media
non riportano. Ci accorgiamo, forse, proprio quando accadono questi
fatti, che vi sono guerre tacite, non dichiarate; che le vittime del
duemila-e-uno sembrano appartenere a rituali dove si delinea la
necessità di sacrificare ad una qualche divinità oscura e famelica
donne e uomini, come quelli in uso presso le civiltà precolombiane:
Piramidi del Sacrificio. Ci accorgiamo, forse, che le notizie in
nostro possesso derivate dagli organi ufficiali di informazione sono
filtrate e manipolate, ma poco o punto possiamo contro il muro di
gomma dell'omertà, della menzogna che il sistema allestisce per
neutralizzare la consapevolezza dei popoli. Del resto, una norma non
scritta guida le azioni delle oligarchie dominanti: tutte le risorse
economico-finanziarie e le ultime verità, devono rimanere ben salde
nelle mani di pochi, a tutti i costi. Ed oggi, tra i mille problemi
che ci angosciano, chi ha voglia e coraggio di andarsi a cercare la
verità? Siamo sempre più obnubilati da banalità e bisogni falsi;
sempre più preoccupati per l'avvenire dei nostri figli; sempre più
inspessiti da una cultura di morte, da una filosofia di vita debole,
orizzontale, senza prospettive alte. Insomma, siamo prigionieri
dentro un mondo governato da aguzzini e garzoni di bottega, comandati
da entità empie e infami e tuttavia, già, tuttavia la partita non è
decisa. Ho ragione di credere, anzi, ne sono certo, che l'uomo ha in
sé intelligenza, volontà e sentimento per rivedere le stelle. Ho
ragione di credere che il Bene comunque abbia la meglio su tutti i
propositi maligni. Niente di distruttivo può affermarsi in eterno.
Invece c'è sempre chi rompe le palle pure in una cesura epocale
drammatica. I neognostici ritengono un cattivo dio quello di Abramo e
di Mosè; i saputelli dell'ultima ora, ripetono stancamente la
vecchia storiella eretica, secondo la quale la creazione è il male,
la carne è il male e solo loro, esoterici illuminati, potranno
mettersi in salvo dalla catastrofe imminente insieme ai pochi devoti
che li adorano. Per l'umanità non vi sono possibilità d'appigli
tradizionali, secondo i nuovi catari. Gli angeli sarebbero, secondo
loro, demoni-alieni e la Chiesa di Cristo una specie di spectre
fetente e assassina, i gesuiti poi assumerebbero il ruolo di braccio
armato del potere mondiale, e via elencando. I rompipalle esoterici
alla Mike Plato – tanto per rimanere nell'orto italico – son
malati di sindrome d'interpretazione, come gli psicanalisti che
vedono 'piselli' dappertutto (che abbiano disfunzioni erettili?).
Ossessionati dal simbolismo, leggono ogni accadimento come segno che
rimanda ad un altro segno ancora e così all'infinito. Nemesi divine
si abbatterebbero su New York attraverso... temporali di fine
stagione (perché di questo si trattava); le ultime news campagnole
dei cerchi nel grano, ci racconterebbero epopee cosmiche per
avvalorare le tesi di Plato stesso; al confronto il buon Charles Hoy
Fort era un cartesiano. Ma per favore. A furia di strillare, gli
esoterici da operetta non si accorgeranno del baratro in cui si
troverà questo povero mondo. Quando si farà sul serio, Plato e i
suoi fans staranno ancora leggendo l'ultimo numero della Marvel
comics per documentarsi. Amici, l'11 Settembre del 2001 sono crepate
persone reali, impazziti i loro congiunti e parenti, impaurite
milioni di persone. L'urlo collettivo di quei tremila morti si è
inteso a distanze galattiche. Goeti sempre all'opera, hanno tentato
di impadronirsi dei residui animici lì presenti. Il perverso rituale
faceva parte di un piano, ben lungi dalle tesi di Giulietto Chiesa e
di tutti i professionisti del complotto. Il fondamentalismo di
matrice mussulmana ne ha rivendicata la responsabilità: mentivano.
Chi o cosa c'era dietro l'attentato? La CIA, l'NSA, l'FBI, le Forze
Armate statunitensi? Oppure i rettiliani di David Icke con l'MI6 al
completo?
La
Regina Vittoria ebbe un ruolo determinante nell'accrescere l'impero
Britannico: assoldò pirati, serial killer, tagliagole della peggior
specie, senza il benché minimo imbarazzo. Non era la mera conquista
di una egemonia economica finanziaria nel mondo, c'era ben altro in
ballo. Così, dietro l'attentato mortale alle Twin Towers, non ci
sono interessi geopolitici e religiosi del capo terrorista di turno,
ex alleato per giunta. Sono solo pedine di un tremendo gioco senza
esclusioni di colpi. Pedine teleguidate come teleguidati erano gli
aerei dirottati contro gli USA quell'11 Settembre. Le vittime
rientravano in un piano sacro, ma di una sacralità bestiale,
antiumana. Vediamo, se possibile, di delineare un volto, una cornice,
un quadro di riferimento per capire chi ha osato uccidere tutti quei
poveri cristi. Il simbolo ha la sua ragion d'essere se il messaggio
che contiene arriva subito alla coscienza, altrimenti è solo cibo
per addetti ai lavori.
Gli
imperi cadono, ne sorgono altri. Sia per implosione dovuta a
decadenza, sia per debolezza rispetto ad un nuovo potere che si
impone, essi hanno comunque un destino segnato. Il segno di Roma è
sopravvissuto sotto forme occulte, quello inglese (che ne copia
strategia e, in un certo qual modo, visione) lascia il testimone
fittizio alla Nuova Roma d'Occidente, gli Stati Uniti d'America. Le
componenti magiche sopravvivono a Londra e checché ne dica quel
furbetto cialtrone di Dan Brown, negli Usa si scimmiottano riti e
simbologie. Ora, non c'è potere che non abbia in sé una energia che
lo qualifica, lo sostenga, un esoterismo che ne guidi l'operato. Non
è materia per analisti d'Intelligence né per politologhi. Di
metapolitica parliamo, ma per stare bassi, trattasi di
criptopolitica.
Son
duemila anni che ci provano a far tornare dal lungo esilio gli Dèi
dell'Egitto. Essi, a dirla tutta, non erano spariti del tutto. Come
più volte ho affermato (C.G.Jung pure, ma per lui era una cosa
buona), si son nascosti nell'inconscio di ogni povero uomo.
L'inconscio è sì la discarica umana personalizzata, ma ha la
caratteristica di collegarsi ad ogni inconscio del pianeta, in una
rete fognaria che tutto copre. È il regalino dell'era oscura. Noi
uomini un tempo lontano, quando il tempo era galantuomo, camminavamo
a fianco di Dio, dentro avevamo il Sole e non esistevano sottoscala
tetri e sporchi, la mente non era bicamerale e poteva vantare
vastità, naturalezza, fluidità e purezza cristallina, viaggiavamo
tra universi, poi... sapete tutti come è andata. Crollo verticale,
lacrime e sangue, guerre, egolatria, segreti custoditi da una
minoranza cosiddetta illuminata. Altre divinità con ben altri scopi
si presentarono all'orizzonte dell'uomo. Volevano essere adorati,
serviti; esigevano sacrifici e ci relegarono in una prigione, senza
scelta, senza possibilità di fuga. Poi, si manifestò una Luce umile
e grandiosa: un Dio si fece uomo, assaporò l'amaro calice, visse la
nostra dimensione, ci rese liberi dicendo che il Regno era dentro di
noi. Non volle essere adorato, ma ci insegnò la Via regale, quella
del Fuoco. Poi successe che l'uomo sentì il bisogno di strutturare
l'insegnamento cristico, di rendere il messaggio codificabile, di
incapsularlo, di mediarlo perché altrimenti – dicevano - il popolo
dei credenti avrebbe fatto cattivo uso della libertà spirituale; in
fondo la vecchia prigione esoterica (cfr. Jean Josipovici) poteva
sempre servire. Sorse tutta una nomenklatura. Il resto è storia
recente.
Per
tornare all'11 Settembre 2001, esso è un segno mortale e definitivo
della fine di un impero, quello americano. Le Due Torri, colonne e
fondamento d'America, crollano abbattute da ordigni impropri made in
USA. Il Nemico non spreca niente e tutto u.s.a.. Chi sono? Le
staffette che annunciano il Nuovo Impero Mondiale. Parlano sempre
inglese. E sono feroci come leoni affamati da tempo. Chi li comanda?
Troverete
traccia del suo nome nel nome in cui viene chiamato il noto taxi di
NY: yellow cab. Il giglio è presente nel suo stemma, tanto
per accennare al simbolismo. È un nobile, ma non ci tiene, sebbene
la sua casata provenga dalla Venezia dei Dogi. Ha buoni rapporti con
la Casa Reale Inglese e mi dicono fonti di solito ben informate che
bazzica ambienti diplomatici pur non possedendo accrediti ufficiali.
In Cina è di casa e ne apprezza la cultura del lavoro, anche se
inculcata a bastonate. È consigliere defilato di alcuni primi
ministri occidentali, quelli che contano ovviamente (Berlusconi non
c'è sulla sua agenda moleskine rossa, ed è un bene). Sostiene la
ricerca scientifica sulle malattie degenerative, in particolar modo
ed è pure un fervente ambientalista, un convinto promotore
dell'eutanasia, tifa per le energie alternative ma possiede azioni
della principale corporation che estrae uranio. È ovviamente intimo
della Salamandra, ma ambisce a diventare battitore libero, un giorno.
La nanotecnologia è praticamente una sua invenzione anche se non
brevettata (non gli frega un granché dei profitti, i soldi non fanno
la felicità), ma ama la campagna e ovunque la Natura produca l'anima
mundi. Ama il buon vino francese pur non disdegnando quello italiano,
bontà sua. Non indossa orologi né usa cellulari. Chi desidera
contattarlo, deve fare una lunga trafila e se ha fortuna lo può
incontrare, ma decide lui luogo e orario. Cosa c'entra con l'11
Settembre 2001? Era dentro una delle Torri a flirtare con una
stagista (è democratico) ed è riuscito a fuggire giusto in tempo.
Come? Uno squillo sul suo cellulare lo ha avvertito e lui di rimando
ne ha fatto un altro: lo start dell'operazione 'H' (ma non lo
possedeva di solito?). A volte la combinazione...